Mi riferisco a Juninatten di Per Lindberg.
Ecco la recensione:
Juninatten di Per Lindberg del
1940. Con Ingrid Bergman, Marianne Löfgren,
Lill-Tollie Zellman, Marianne Aminoff, Olof Widgren, Gunnar Sjöberg,
Gabriel Alw. Svezia. Kerstin Norbäc (Bergman) vive in una piccola
città. Quando durante una lite l'amante le spara facendola quasi
morire, la ragazza viene presa di mira dai giornali (che la dipingono
come una poco di buono) e dai pettegolezzi. Si trasferisce allora a
Stoccolma, dove va a vivere insieme a tre ragazze. Anche lì le
notizie girano ma forse potrà trovare la felicità (con il fidanzato
della sua coinquilina e amica).
Ultimo film svedese di Ingrid Bergman
(aveva già lavorato a Hollywood per il remake di Intermezzo)
prima della gloria in America. Interessante per l'argomento del
gossip, della calunnia e del cattivo giornalismo, moderno per alcune
scene (dal dottore), risulta patetico e telefonato nella costruzione
della vicenda tra la protagonista, l'amante pazzo e il fidanzato
della sua amica.
Ricalca comunque gli standard di certe commediole
drammatiche pseudo-sociali americane di quegli anni. Ingrid Bergman
ovviamente spicca su tutto e tutti, con quel misto di innocenza e
ambigiutà, per la spregiudicatezza e sensualità. Doti innate per un
personaggio che, se pur adesso la mentalità è cambiata, si fa
comunque detestare (però bisogna sottolineare che tutti sono
irritanti per una cosa o per l'altra.
È proprio la loro
caratterizzazione e la sceneggiatura in sé a renderli così).
Non la
sua migliore interpretazione, ma si impegna, è evidente.
Anche la
regia è altalenante, ma ha qualche buon momento.
Da vedere per
curiosità. Consigliato.
Voto: **1/2
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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