mercoledì 23 aprile 2014

Priscilla - La regina del deserto, colorato film dell'australiano Stephen Elliott che con humour riesce a rompere i tabù sul mondo delle drag queen. Cult da recuperare

Oggi vi voglio parlare di un film australiano molto carino che ha rotto certi tabù per quanto riguarda i i travestiti (anzi, per meglio dire le drag queen), ha ispirato un musical omonimo. Insomma, è diventato in poco tempo un cult. Mi riferisco a Priscilla - La regina del deserto di Stephen Elliott.
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Ecco la recensione:




Priscilla - La regina del deserto (The Adventures of Priscilla, Queen of the Desert) di Stephan Elliott del 1994. Con Terence Stamp, Hugo Weaving, Guy Pearce, Bill Hunter. (102 min. ca.)
Tre drag queen di Sidney, partono alla volta di Alice Springs con un torpedone ribattezzato Priscilla per esibirsi in un albergo famoso del posto. Consolideranno le loro amicizie, troveranno amori e una moglie con un figlio che uno dei protagonisti non vedeva da anni. 







Pieno di cliché (la colonna sonora poi contiene brani degli ABBA, Gloria Gaynor, Village People, icone del mondo gay), pieno di humour pungente ma alla fin fine innocuo, è un film allegro, colorato (bellissima fotografia, splendidi paesaggi e costumi, vincitori del Premio Oscar) e recitato benissimo (su tutti da Terence Stamp che intrepreta Bernadette/Ralph. Ma anche Hugo Weaving è fantastico. Lo segue a ruota anche un giovanissimo Guy Pearce). 
 



Fa riflettere sul concetto di diverso e di accettazione: in fondo siamo tutti diversi dagli altri, tutti con diverse caratteristiche. Da questo punto di vista la pellicola fa centro. Divertente. 
Potrebbe non piacere per il suo essere un po' stucchevole (kitsch nel senso positivo del termine), risondante, esagerato, sentimentale e mieloso ma sicuramente è da vedere anche se non esente da altri difetti (il montaggio, certi buchi di sceneggiatura, alcune scene poco convincenti). Cult da recuperare.


Voto: **1/2








Il trailer:





Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?








(Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)

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