Ecco la recensione:
La signora del venerdì (His Girl Friday) di Howard
Hawks del 1940. Con Cary Grant, Rosalind Russell, Ralph Bellamy, John Qualen, Alma Kruger.
(92 min. ca.)
Hildy Johnson è una giornalista che vuole lasciare definitivamente
il lavoro nella redazione del suo ex marito (Grant) per risposarsi
con un assicuratore (Bellamy). Earl Williams (Qualen), un condannato a morte per omicidio
(innocente) permette loro di lavorare ancora insieme e di riaccendere
la vecchia fiamma.
Grande film tratto dalla commedia teatrale The
Front Page e rifatto (magnificamente) nel 1975 da Billy Wilder
con la coppia Jemmon-Matthau, pieno di brio, dal ritmo concitato e
travolgente, con dialoghi acuti, taglienti, cinici, spiazzanti per
l'epoca, che ben "denuncia" il rampantismo giornalistico.
Screwball comedy assolutamente imperdibile (come tutte quelle di
Hawks, a cominciare da Susanna! con Katharine Hepburn e
ancora una volta Cary Grant), con il dialogo più veloce della storia
del cinema, piena di umorismo sarcastico, recitato divinamente (le voci si
sovrappongono, ognuno parla per conto proprio, dev'essere stato
difficilissimo da recitare): Rosalind Russell è perfetta,
assolutamente irresistibile e tiene testa a un Cary Grant come sempre
gigione incontenibile e in queste commedie molto sopra le righe. Ma
tutti, davvero tutti sono all'altezza. Grande lavoro registico e di
scrittura.
Un cult a ragione. Da vedere assolutamente.
Voto: ****1/2
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
(Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)
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