lunedì 12 settembre 2016

CULT - I magnifici sette di John Sturges, western ispirato a I sette samurai di Kurosawa. Dal cast perfetto, scritto e diretto benissimo, unisce bene azione e approfondimento psicologico dei personaggi

Oggi vi voglio parlare di un film cult. Un film western diretto da un bravo regista. Ne hanno fatto da poco un remake presentato in anteprima alla 73a Mostra del Cinema di Venezia.
Mi riferisco a I magnifici sette di Johnn Sturges.
Ecco la recensione:






I magnifici sette (The Magnificent Seven) di John Sturges del 1960. Con Yul Brynner, Eli Wallach, Steve McQueen, Charles Bronson, James Coburn, Brad Dexter, Robert Vaughn, Horst Buchholz, Robert J. Wilke, Vladimir Sokoloff. (122 min. ca.)
Fine 1800. Al confine tra gli Stati Uniti e il Messico, dei contadini chiedono aiuto a Chris Adams (Brynner), un pistolero, per difendere il loro territorio dalla banda di Calvera (Wallach). Accettando l'incarico, assolderà, non senza fatica, altri sei uomini. 


















Ispirato al capolavoro I sette samurai di Akira Kurosawa, è un western dall'impianto solido. 
Girato e scritto benissimo, ha un prologo piuttosto lungo che introduce i personaggi (caratterizzati perfettamente). 
Gli attori poi sono uno più bravo dell'altro. Dal protagonista Yul Brynner, per l'appunto, ad un Eli Wallach perfetto cattivo (e un Horst Buchholz al suo primo film, ma già incisivo). 
Non ci sono paesaggi stupendi o grandi vallate, ciò che conta è la storia, messa in scena con tempi dilatati alternati a scene di azione dai tempi serrati con sparatorie imprevedibili. 
È proprio l'imprevedibilità ad essere uno dei tanti punti di forza dell'opera. 
Il finale, leggermente amaro, nonostante una nota più dolce, sembra ridimensionare la figura di questi "eroi", riportandoli su un piano più umano (cosa che comunque si percepisce fin dall'inizio ed è sempre caratteristica dei lavori di Sturges). 
Memorabile anche per il tema portante - ricorrente - composto da Elmer Bernstein, è un caposaldo di genere, un vero cult, a ragione. 
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo. 


Voto: ***/12/****






Il tema portante:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?










  

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