Mi riferisco a Capitani coraggiosi di Victor Fleming.
Ecco la recensione:
Capitani coraggiosi (Captains Courageous) di Victor
Fleming del 1937. Con Freddie Bartholomew, Spencer Tracy, Lionel
Barrymore, Melvyn Douglas, Mickey Rooney, John Carradine, Donald
Briggs, Walter Kingsford. (115 min. ca.)
Harvey Cheyne (Bartholomew) è un ragazzino
discolo, figlio del ricco industriale Frank Burton Cheyne (Douglas).
Proprio in una crociera Harvey cade per disattenzione dalla nave.
Verrà salvato da Manuel Fidello (Tracy), pescatore che lo farà
rimanere nel peschereccio per mesi con gli altri membri della truppa
(non era possibile cambiare rotta) e che con benevolenza (ed un
pizzico di fermezza), gli insegnerà il duro mestiere e lo farà
crescere.
Pellicola tratta dal romanzo omonimo di Kipling che coniuga
avventura e dramma in modo molto toccante: è perfino straziante in
alcuni punti.
Fleming riesce a ricreare le giuste atmosfere e a
realizzare un'opera lirica e tenera.
La tenerezza non è data dal
bambino, bensì dal personaggio di Spencer Tracy. Impossibile non
amarlo. Il cast è perfetto. Freddie Bartholomew, bambino prodigio
del cinema, è convincente, mai pedante, davvero bravo. Spencer
Tracy, come già detto, offre una performance sentita (Oscar
meritato), molto naturale e misurata (interpreterà di nuovo il ruolo
del pescatore ne Il vecchio e il mare* vent'anni dopo). Difficile
dimenticare le scene in cui canta "O-oh pesciolino non piangere
più" (Tra l'altro resa bene in italiano, con un
bell'adattamento). Sempre impeccabili Melvyn Douglas, Lionel
Barrymore, il giovanissimo Micket Rooney, John Carradine
(capofamiglia, come Barrymore, di tutta la stirpe di altri attori).
La regia è ispirata, le scene in mare sono realistiche e di grande impatto visivo, le riprese interne all'abitacolo del peschereccio gestite senza
problemi, la direzione degli attori è ottima. Così come è ottima
la fotografia in B/N. La sceneggiatura è solida.
Certo, è un film di una certa età, ma che sorprendentemente non
risente del peso dei suoi anni, nonostante alcune lungaggini e alcune
cadute - obbligatorie - nel patetico (la canzone di cui sopra,
ripetuta più volte, altre scene tragiche) e nella morale spicciola
sul rapporto genitore-figlio.
Rimane comunque godibile e soprattutto
ben realizzato qualitativamente, il livello artistico è altissimo.
Un vero cult classico.
Da vedere. Consigliatissimo.
Voto: ***1/2
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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