mercoledì 25 giugno 2014

Le idi di marzo di George Clooney, film sulla politica con molta classe, coerente e senza sbavature. Ottimo il cast

Oggi vi voglio parlare di un film piuttosto recente diretto da un attore famosissimo. Una pellicola che parla di politica e racconta una storia comune americana ma che può benissimo essere universale.
Mi sto riferendo a Le idi di marzo di George Clooney.
Ecco la recensione:




Le idi di marzo (The Ides of March) di George Clooney del 2008. Con Ryan Gosling, George Clooney, Philip Seymour Hoffman, Paul Giamatti, Evan Rachel Wood, Marisa Tomei, Jeffrey Wright, Max Minghella, Jennifer Ehle, Gregory Itzin. (98 min. ca.)
Stephen Meyers (Gosling) è un addetto stampa per la campagna elettorale del governatore della Pennsylvania Mike Morris e candidato per il Partito Democratico alla presidenza degli Stati Uniti (Clooney). Nel momento in cui lo "tradisce" parlando con Tom Duffy (Giamatti) - l'organizzatore della campagna del rivale di Morris, Pullman -, la sua carriera e la sua reputazione cadranno a pezzi. Ma solo per un attimo: ha in mano un ricatto che può valere l'incarico del suo capo. 





















Interessante film tratto da un lavoro teatrale di Beau Willimon Farragut North e sceneggiato in primis da Clooney, che pur parlando di un fatto specifico riesce ad essere universale: intrighi, alleanze, strategie, incoerenze di valori, errori gravissimi che vengono nascosti sotto il tappeto per non aver un ritorno negativo, rapporti che finiscono male, vicende personali che si intersecano e possono danneggiare i candidati. Situazioni che succedono sempre, continuamente, in tutto il mondo. Inoltre si critica in questo caso una parte politica che dovrebbe avere una certa etica ma che alla fin fine interessa solo arrivare in alto ed essere votata. 
George Clooney ha polso, sa dirigere il gruppo di attori (Gosling però è come al solito monoespressivo, bravissimo Giamatti, impeccabile Hoffman. Carina la Wood e sempre in parte la Tomei) - compreso se stesso - con equilibrio, misura. 
Ecco, potrebbe apparire come una pellicola fredda, invece è semplicemente molto coerente e senza sbavature. Dal ritmo molto lento ma senza lungaggini (ottimo il montaggio), con la colonna sonora incalzante e riconoscibile di Alexandre Desplat, è un film intelligente che non dice niente di nuovo, è vero, ma lo dice con classe. Non un capolavoro, non originale, ma ben realizzato. 
Da vedere per curiosità. 


Voto: ***














Il trailer:






 Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?










Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)

Nessun commento:

Posta un commento