CULT da recuperare: Fitzcarraldo di Werner Herzog, film epico avventuroso ambientato in una natura ostile con un Klaus Kinski indimenticabile

Oggi vi voglio parlare di un film che più di tanto non si può descrivere ma è un'esperienza da fare.
E' una pellicola folle, una vera impresa.
Mi sto riferendo a Fitzcarraldo di Werner Herzog.
Ecco la recensione:

Fitzcarraldo di Werner Herzog del 1982. Klaus Kinski, José Lewgoy, Miguel Ángel Fuentes, Paul Hittscher, Claudia Cardinale, Huerequeque Enrique Bohorquez. (158 min. ca.)

La vicenda avventurosa di Fitzcarraldo (in realtà si chiama Brian Sweeny Fitzgerald ma gli indigeni lo storpiano), costruttore che nell'Amazzonia del 1900 circa, cercherà di traversare la montagna con la sua nave per dedicarsi alla raccolta del caucciò per poter finanziare il progetto di un teatro d'opera (essendo lui un melomane e amante di Enrico Caruso). La traversata sul Pachitea andrà male ma riuscirà almeno a tornare a casa e finanziare invece un grande concerto sulla sua nave, all'aperto. 

Film interessantissimo per la costruzione e il realismo (gli Indios che aiutano il protagonista - credendolo Dio - sono eccezionali) utilizzando una nave vera (anzi, più navi: tre) e non un modellino, regia calibrata, Klaus Kinski appassionato e, come al solito, un po' inquietante.

Tempi dilatati, qualche lungaggine (riflessiva, quindi perdonabile), per un film dalla realizzazione difficilissima, pervasa da disgrazie e inconvenienti che hanno fatto posticipare l'inizio delle riprese, cambiare attori - anche il protagonista - rifare certe scene daccapo. 

Stupenda ambientazione, magnifici paesaggi. 

C'è anche Claudia Cardinale nel ruolo di amante di Fitz (e proprietaria di un bordello). 

Una pellicola sicuramente importante nella storia del cinema. Un cult da vedere assolutamente.

Voto: ***1/2

Il trailer:

Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











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