lunedì 23 giugno 2014

CULT: Il vizietto di Edouard Molinaro con due protagonisti perfetti e apripista per commedie simili

Oggi voglio parlarvi di un film famosissimo. Un cult nel suo genere. Un apripista per commedie simili. Rifatto anche in America ma mai eguagliato.
Mi riferisco a Il vizietto di Edouard Molinaro.
Ecco la recensione:




Il vizietto (La cage aux folles) di Edouard Molinaro del 1978. Con Ugo Tognazzi, Michel Serrault, Claire Maurier, Rémi Laurent, Michel Galabru, Liana Del Balzo, Carmen Scarpitta, Venantino Venantini, Benny Luke, Luisa Maneri. (93 min. ca.) Due omosessuali, Renato Baldi e Albin, uno gestore di un night (Tognazzi) e l'altro stella del locale (Serrault), dovranno far buon viso a cattivo gioco con i genitori della fidanzata e futura sposa di Laurent (Laurent), figlio di Renato - avuto con una donna con cui ha ceduto ad un rapporto con l'altro sesso. Da qui il "vizietto", che quasi si ripeterà -; il padre è un segretario del Partito per un ordine morale e deputato che è stato appena coinvolto da uno scandalo del leader. Anche se ragazza dirà ai suoi che Renato è un diplomatico e tutti cercheranno di scoprire la verità, alla fine della disastrosa cena ufficiale con travestimenti vari, i nodi verranno al pettine. Ma non tutto è perduto. 








Stereotipi, ammiccamenti gratuiti per una commedia demenziale/grottesca resa benissimo dai due protagonisti e divertente (con un pizzico di amaro). Certe situazioni oggi potrebbero apparire troppo sopra le righe e in generale il film potrebbe risultare datato, ma è importante dire che ha aperto la strada per un certo filone (oltre i sequel e ai remake si può pensare al bellissimo Victor Victoria di Blake Edwards) e è copiatissimo. 
Una pellicola che si è permesso di ironizzare su un tema considerato fino ad allora un tabù con una certa dignità. 
Un cult da vedere sicuramente.

Voto: ***





Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?









Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)

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