Oggi vi voglio parlare di un film recente. Un film italiano dalle buone premesse, che si perde col passare dei minuti.
Mi riferisco a Pericle il nero di Stefano Mordini.
Ecco la recensione:
Pericle il nero di Stefano Mordini del 2016.
Con, Riccardo Scamarcio, Marina Foïs, Nissim Renard, Gigio Morra,
Valentina Acca, Maria Luisa Santella, Eduardo Scarpetta, Lucia Ragni.
Belgio. (100 min. ca.)
Pericle (Scamarcio), giovane di origine napoletana, è una
specie di sicario "fai da te" al servizio di un piccolo
boss, che usa metodi poco ortodossi per annientare le sue vittime.
Quando rimane invischiato in una cosa troppo grande di lui nella
quale è forse coinvolto anche il suo boss e la sua famiglia,
cercherà rifugio dove gli capit. E conoscerà una donna...
Film
tratto dall'omonimo romanzo di Giuseppe Ferrandino, è un dramma/noir
(che ha come produttori esecutivi nientemeno che i Dardenne)
interessante per l'ambientazione e la storia in sé. Peccato però
che tutto rimanga un po' troppo superficiale.
Scamarcio si impegna
nel dare al personaggio quel qualcosa di oscuro, ma non ci riesce
fino in fondo. Neanche i caratteristi riescono a dare qualcosa in
più.
Rimane tutto troppo abbozzato.
Anche il rapporto di Pericle con
Anastasia è poco approfondito (e sarebbe giusto così, dato il di
lui vagabondare). Marina Foïs è in gamba ma fa poco.
È un film che
regala attimi qua e là, ma che scorre senza colpo ferire e in
sostanza perde via via tutto il fascino iniziale.
Nulla di nuovo.
Intrattiene, senza sforzo, ma non va oltre.
Sicuramente il libro sarà
meglio: almeno in quel caso la fantasia del lettore può tappare le
mancanze e dare forma a un qualcosa di sfuggente.
Da vedere per
curiosità. (Presentato a Cannes e candidato al David di Donatello
per la Migliore Sceneggiatura Adattata). Consigliato a
metà.
Voto: **/**1/2
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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