Mi riferisco a Le Parapluies de Cherbourg di Jacques Demy.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, immagini - e testo, parzialmente - SPOILER]:
Les Parapluies de Cherbourg di
Jacques Demy del 1964. Con Catherine Deneuve, Nino Castelnuovo, Anne
Vernon. Marc Michel, Ellen Farner, Mireille Perrey. (91 min. ca.)
1957. Geneviève
(Deneuve), una ragazza di sedici anni, aiuta sua madre (Vernon),
vedova, a gestire un negozio di ombrelli a Cherbourg. Frequenta di
nascosto Guy (Castelnuovo), giovane meccanico appena ventenne dalle
piccole grandi speranze. Lui deve partire per il militare, lei scopre
di essere incinta. Il loro rapporto si complicherà...
Film musicale
in stile europeo (senza balletti e grandi numeri) cantato dall'inizio
alla fine (un canto molto spontaneo, naturale. A volte un po' troppo
artefatto) che incanta subito per l'uso dei colori vivaci/pastello
delle scenografie (e gli abiti abbinati).
La fotografia è davvero
meravigliosa e già l'apertura fa entrare lo spettatore in una
dimensione da sogno. Eppure la storia è amarissima.
Gli attori sono
in parte (Catherine Deneuve aveva poco più di vent'anni, ma pareva
già troppo vecchia per il ruolo a dir la verità).
Un film
interessante (che ha ispirato Damien Chazelle per il suo La La Land*: la scelta ad esempio della naturalezza dell'esecuzione
canora, i colori...), con una particolare poetica ed impronta,
permeato da un velo di malinconia. Molto spesso potrà far sorridere
per l'ingenuità di quasi la totalità dei dialoghi che riflette una
realtà - stilizzata ed edulcorata - dei tempi. Ogni tanto si fa
snervate, ma è un difetto che può essere perdonato a fronte di un
finale molto suggestivo.
Tema portante orecchiabile e famosissimo (le musiche sono firmate da Michel Legrand).
Palma d'Oro a Cannes.
Da vedere. Consigliato.
*Mia recensione
Voto: ***1/2
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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