Mi riferisco a 13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi di Michael Bay.
Ecco la recensione:
13 Hours: The Secret Soldiers of
Benghazi di Michael Bay del 2016. Con James Badge Dale, John
Krasinski, Max Martini, Dominic Fumusa, Pablo Schreiber, David
Denman, Matthew Letscher, Toby Stephens, David Costabile, David
Giuntoli, Demetrius Grosse, Alexia Barlier, Freddie Stroma, David
Furr, Peyman Moaadi. (144 min. ca.)
L'11 settembre 2012 in Libia a Bengasi, fu
attaccata la sede della CIA (oltre al Consolato americano) da un
gruppo numeroso di islamici. Una task force cercò di contenere i
danni.
Film di guerra/azione molto coerente e ben costruito.
Michael
Bay stupisce realizzando un'opera solida, senza troppe sbavature né
buoni sentimenti gratuiti.
Ottime le riprese da ogni prospettiva, il
montaggio, il sonoro (nominato all'Oscar). Tecnicamente è davvero
impeccabile. La trama è molto esile, ma funzionale.
Ovviamente
troviamo anche qui il patriottismo (non si poteva pretendere che Bay
non fosse filoamericano e retorico), ma è tutto ben calibrato e sorprende nel
finale molto empatico anche dall'altro punto di vista: quello delle
famiglie dei guerriglieri. Risultando così più onesto.
Il cast è
molto in parte. Bravissimi tutti ma spiccano John Krasinski e Pablo
Schreiber: espressivi e, soprattutto il primo, davvero immedesimato
nel personaggio.
Un film dignitoso: molto crudo - forse qui sì
gratuitamente - ben congegnato, dal ritmo sempre teso (che non
risente della lunghezza).
I detrattori del regista potranno in
qualche modo ricredersi almeno leggermente.
Da vedere per curiosità.
Consigliato.
Voto: **1/2/***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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