Mi riferisco a Donne in amore di Ken Russell.
Ecco la recensione:
Donne in amore (Women in Love) di Ken Russell de
1969. Con Alan Bates, Oliver Reed, Glenda Jackson, Jennie Linden,
Eleanor BronAlan Webb, Vladek Sheybal. (131 min. ca.)
Anni '20, Inghilterra. Gudrun
(Jackson) scultrice e Ursula (Linden) Brangwen maestra, due sorelle
ancora senza marito, si innamorano nello stesso periodo: la prima di
Gerald Crich (Reed), un industriale, la seconda di Rupert Birkin
(Bates), un ispettore scolastico idealista e filosofo. Le cose non
andranno bene per tutte e due.
Una pellicola bislacca tratta dal romanzo di David H. Lawrence, che affronta
il tema dell'amore (e morte) in varie sfaccettature e racconta il rapporto
ambiguo tra i due uomini della vicenda, i quali si renderanno conto
di essere più che amici, di aver bisogno l'uno dell'altro.
Progetto
ambizioso, intellettuale, provocatorio: davvero particolare per i
contenuti in sé e per come vengono raccontati. La regia (con belle
riprese: molti i piani sequenze) crea un effetto quasi straniante,
totalmente coerente con i dialoghi innaturali.
Gli attori sono bravissimi:
spicca forse Glenda Jackson (vincitrice dell'Oscar come Migliore
Attrice), sempre così carismatica, ma anche il resto del cast non
scherza: hanno una fisicità determinante per il ruolo, la giusta
espressività.
Un film quasi inclassificabile, di non facile
fruizione e che probabilmente potrebbe apparire distante allo
spettatore. Alcune scene sono di impatto - poetiche anche - ma non si
entra mai veramente in empatia con i personaggi, né si rimane più
di tanto coinvolti dalla storia.
Esercizio di stile? Forse. Anomalo.
Da vedere per curiosità. Consigliato.
Voto: **1/2/***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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