Mi riferisco a Domenica, maledetta domenica (sì, oggi è domenica, ma non è una cosa voluta) di John Schlesinger.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, immagini e testo SPOILER]:
Domenica, maledetta domenica (Sunday Bloody Sunday) di
John Schlesinger del 1971. Con Peter Finch, Glenda Jackson, Murray
Head, Peggy Ashcroft, Tony Britton, Maurice Denham, Bessie Love,
Vivian Pickles, Frank Windsor, Thomas Baptiste, Richard Pearson, June
Brown. (110 min. ca.)
Alex Greville (Jackson), donna in carriera, divorziata e
innamorata di Bob (Head), un artista/designer più giovane di lei.
Quest'ultimo però ha una relazione con il Dr. Daniel Hirsh (Finch).
Il temperamento volubile del ragazzo farà soffrire tutti e due i
suoi amanti.
Dramma molto particolare, fuori da tutti canoni e i
generi che riesce a parlare di temi spinosi (non soltanto per
l'epoca) e a mostrare scene forti e provocatorie (il cane messo sotto da un
furgoncino, il bambino che fuma erba) con una naturalezza disarmante pur usando dei toni quasi
surreali.
I personaggi sono molto complessi, i dialoghi molto
ricercati, le situazioni realistiche ma estremizzate, caricate. Anche
la recitazione a volte è volutamente sopra le righe.
Gli attori sono
tutti ottimi. Su tutti Glenda Jackson e Peter Finch come sempre
espressivi e carismatici. Murray Head è perfettamente in parte.
La
regia e il montaggio (anche sonoro) sono perfetti: alcune scene
risultano toccanti e originali proprio per la cura dei particolari,
per l'uso degli oggetti di scena, degli interni (anche in auto),
della musica classica.
È una delle prime pellicole in cui si vedono
scene di baci e di sesso gay, presentate anche in questo caso con
molta spontaneità, dato che il nocciolo della questione era più il
rapporto disfunzionale fra i tre (tra l'altro Alex va a letto con un
altro) e lo struggimento tra i due innamorati dello stesso uomo.
Insomma, non giudica.
Un aggettivo per descrivere questo film:
libero. E sperimentale, coraggioso, straniante, sorprendente ancora oggi. Ha
vinto parecchi premi, tra cui un David di Donatello per il Miglior
Regista Straniero.
Da vedere. Consigliatissimo.
Voto: ***1/2
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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