Mi sto riferendo a Pink Floyd The Wall di Alan Parker.
Ecco la recensione:
Pink Floyd The Wall di Alan
Parker del 1982. Con Bob Geldof, Kevin McKeon, David Bingham,
Christine Hargreaves, Eleanor David, Alex McAvoy, Bob Hoskins.
(95 min. ca.)
Trasposizione cinematografica dell'album The Wall dei
Pink Floyd, scritto dallo stesso Roger Waters, è dapprima una
semibiografia di Waters (il padre era infatti morto ad Anzio durante
la Seconda Guerra Mondiale) e successivamente un elogio alla
ribellione nei confronti della massificazione artistica, culturale,
sociale (per niente si vedono immagini di dittature e il protagonista
viene considerato pazzo perché diverso) e all'abuso di potere.
Una feroce e palese critica
in una dimensione onirica, surreale, delirante, che c'entra l'obiettivo anche grazie alle animazioni e a scene
evocative, violente, crudissime e realmente spaventose (ancora oggi).
Bravissimo e inquietante Bob Geldof (con quelle urla mute): ha la
faccia giusta. Ma bravo anche Pink da giovane preadolescente, ossia
Kevin McKeon. Espressivo, perfetto.
Cameo di Bob Hoskins nei panni
del manager di Pink.
Un'opera d'arte particolare, sicuramente ostica
(soprattutto per chi non ama i Pink Floyd o anche solo The
Wall, ovviamente) ma di grande impatto.
Un film diventato cult
a ragione da vedere assolutamente. Consigliato.
Voto: ***1/2
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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