lunedì 26 maggio 2014

Saving Mr. Banks di John Lee Hancock, film ruffiano sui retroscena della realizzazione di Mary Poppins. Con Tom Hanks ed Emma Thompson

Oggi vi voglio parlare di un film recente che è piaciuto a tutti o quasi ma che a me ha deluso parecchio. Lo trovo inutile per come è fatto, per i contenuti, essendo tratto da avvenimenti reali romanzati troppo e stravolti. Certo, qualcosa di buono c'è (ad esempio l'atmosfera), leggerete, ma non basta a farne qualcosa di imperdibile.
Mi riferisco a Saving Mr. Banks di John Lee Hancock.
Ecco la recensione:





Saving Mr. Banks di John Lee Hancock del 2013. Con Tom Hanks, Emma Thompson, Ruth Wilson, Colin Farrell, Paul Giamatti, Rachel Griffiths, Bradley Whitford, Jason Schwartzman, B.J. Novak, Kathy Baker. (126 min. ca.)
Il film racconta la vicenda di Pamela Travers, l'autrice di Mary Poppins, che andrà a Los Angeles per discutere con Walt Disney e gli autori sul film tratto dal suo romanzo, tentennando prima di cedere i diritti (cosa non vera poiché quando incontra Disney personalmente ha già ceduto i diritti). 










Totalmente romanzato e con troppi cambiamenti dei veri fatti, è un film che punta tutto sulla commozione e i sentimenti ed effettivamente fa centro. Vedere la Travers piangere durante la prima (cosa ovviamente non successa, data la sua disapprovazione su tutto) è un colpo anche per lo spettatore, ma anche una furbata non perdonabile. 
I continui flashback sull'infanzia della scrittrice sono ben fatti ma dopo un po' risultano pesanti e ripetitivi una volta capito il gioco (nonostante siano importanti per capire la psicologia della Travers e il perché alcuni personaggi cruciali del libro - la stessa Mary Poppins e il signor Banks - siano vicini a lei): flashback-anni '60-flashback-anni '60. 
Gli attori sono bravi (anche la Wilson - Alice della miniserie inglese Luther, per intenderci - e Farrell non sono affatto male): la Thompson è perfetta come al solito, interpreta bene il suo ruolo, anche se a volte risulta un po' macchiettistica  abbondando con tic e faccette; Hanks è troppo imbolsito per interpretare Disney ma ci sa fare; Giamatti è in gambissima.






La fotografia è forse l'elemento più encomiabile: brillante e avvolgente. Il montaggio è davvero perfetto.
Il fatto di aver lasciato poco spazio al dietro le quinte della realizzazione di Mary Poppins (le deliziose canzoni ci vengono fatte ascoltare poco e quelli sono forse i momenti più piacevoli. Trascinante Let's Go Fly A Kite) è un limite che lascia l'amaro in bocca (anche se è voluto. Si può rimanere ingannati: non è una pellicola prettamente su Mary Poppins ma sulla Travers). E dati i contenuti un po' forti quali la madre della Travers negligente, il padre morente con scene effettivamente non adatte ai più piccoli, si poteva osare un po' di più, non essere così smaccatamente melensi (anche se è della Disney).
Oppure, ancora meglio, si poteva essere aderenti alla realtà degli eventi: un po' di sincerità non avrebbe guastato. Simpatica invece l'idea di far sentire nei titoli di coda alcuni stralci delle registrazioni della vera Travers.
C'è da dire che è realizzato bene, è piacevole, dai buoni sentimenti (è il tipico film Disney) quindi emozionante, scorre velocemente, ha ritmo, il sarcasmo della Travers è adatto alla Thompson e viceversa perciò diverte ma è un film piuttosto inconsistente, inutile, ruffiano. Ha il pregio però di far venir voglia di recuperare quel grande capolavoro che è tutt'ora Mary Poppins. (Un cameo dei due attori Dick Van Dyke e Julie Andrews sarebbe stato doveroso).
Consigliato ai nostalgici e agli adulti che vogliono riscoprire la loro parte bambina (e non fa mai male, questo no, e forse è proprio la morale della pellicola).
Da vedere almeno per curiosità.


Voto: **1/2


















Il trailer:






Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?









Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)    

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