Oggi vi voglio parlare de Il monello, film famosissimo ed entrato nell'immaginario e nella storia del cinema (come gli altri lavori del regista/attore).
Ecco la recensione:
Il monello (The Kid) di Charlie Chaplin del
1921. Con Charlie Chaplin, Jackie Coogan, Edna Purviance, Henry
Bergman. (68 o 51 min. ca.)
Primo lungometraggio (e ovviamente muto) di Chaplin,
racconta la storia di un vagabondo (sempre Chaplin) che trova per
caso in un angolo della strada un bambino abbandonato da una donna
indigente (Purviance) ma tanto buona. Lo crescerà senza alcun
problema fino ai cinque anni (John, il bimbo viene interpretato da
Coogan). Il "monello" a quel punto gli comincerà a causare
problemi per la vivacità e, dato che con Charlot un guaio ne attira
altri tremila, dopo una breve malattia del piccolo, il dottore decide
di farlo chiudere in un orfanotrofio. Nel frattempo la madre però è
diventata un'attrice di successo (ha anche conosciuto John per caso),
lo reclama e una volta saputo che suo figlio è stato portato in
centrale di polizia strappatolo dal padre adottivo per avere la
ricompensa si precipita. Però a quel punto capisce che il bambino
non può stare senza il padre, così Charlot viene richiamato dal
guardiano (Bergman) e giunge fino alla casa di lei che le apre la
porta con John che gli corre incontro. A quel punto entra anche lui
in casa.
Film dolce e geniale nella sua semplicità con alcune
trovate narrative (e visive) simpatiche o emozionanti. Non c'è
niente da fare, i bambini fanno sempre tenerezza e vedere questo papà
adottivo che farebbe di tutto per il proprio bambino commuove.
Chaplin è come al solito fantastico con la sua mimica. Un plauso va
però a Coogan, bravo ed espressivo come pochi. Sfido chiunque a non
lacrimare durante la scena di lui sulla camionetta dell'orfanotrofio
mentre chiama il padre implorando l'istitutore.
Anche qui il lieto
fine troppo repentino e poco credibile, ma decisamente doveroso.
La regia poi, nonostante gli anni, è curatissima. Alcuni momenti sono da incorniciare.
La regia poi, nonostante gli anni, è curatissima. Alcuni momenti sono da incorniciare.
Capolavoro da vedere
e rivedere. Cult.
Voto: ****1/2
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
(Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)
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