lunedì 5 maggio 2014

Niente da nascondere, un film di Michael Haneke paranoico, angosciante, studiato nei minimi particolari con due straordinari e credibili protagonisti quali Daniel Auteuil e Juliette Binoche

Buon inizio di settimana!
Oggi vi voglio parlare di un film che mi ha davvero colpito e sconvolto (nel pieno stile del regista in questione ma forse più fruibile di altri suoi lavori).
Mi riferisco a Niente da nascondere di Michael Haneke.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, contiene SPOILER]:




Niente da nascondere (Caché) di Michael Haneke del 2005. Con Daniel Auteuil, Juliette Binoche, Maurice Bénichou, Walid Afkir, Annie Girardot. (117 min. ca.)
Georges (Auteuil), giornalista letterario, lavora in tv, è sposato con una redattrice (Binoche) e ha un figlio. Un giorno, all'improvviso la sua vita (e di rimando quella dei famigliari e amici) viene sconvolta: comincia a ricevere davanti alla porta di casa o in ufficio cassette anonime (con allegati dei disegni che potrebbero essere stati realizzati da un bambino o da un adulto che si spaccia per un bambino) che inquadrano la sua entrata o che riguardano la sua vecchia casa d'infanzia. Indagando, crede che l'autore sia un uomo, un algerino che da piccolo, per poco tempo, era stato adottato dai suoi. Ma il peggio deve ancora arrivare. 










Geniale fin dalla prima inquadratura, fissa, con i titoli di testa che scorrono come in una pagina di un calcolatore. Quella è la prima scena della cassetta inviata. E Haneke è davvero un genio della perversione: gioca con le paure recondite, con i sensi di colpa sepolti nell'inconscio e riesce sempre a criticare con una certa borghesia perfettina. 
Un film che non mostra niente di eclatante (tranne il terribile, inaspettato, violento - una pugnalata - suicidio del "fratello" adottivo davanti ai suoi occhi), ma che è ambiguo, duro, sempre sul filo della tensione, ansiogeno fino al finale aperto. Qual è la verità? Dov'è? L'uso delle inquadrature fisse a dovere (come detto sopra) è eccezionale. Montaggio funzionale ed usato con cognizione. 
I due protagonisti sono come al solito impeccabili. Lui sembra che abbia davvero qualche segreto da tenere nascosto, lei è perfetta nel ruolo della moglie sospettosa e preoccupata. 
Un film angosciante (angoscia che si insinua sotto la pelle piano piano e che rimarrà anche finita la visione) e paranoico. Consigliatissimo. Da vedere assolutamente. 


Voto: ***1/2






Il trailer (in italiano anche se io l'ho visto in lingua originale):





Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?








(Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata

2 commenti:

  1. Bello, bello, bello, mi hai fatto venire voglia di vederlo: è uno dei suoi pochi film che mi manca.

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  2. Oh, mi fa piacere! ;)
    Io invece devo ammettere di aver visto non tutta la sua filmografia. Devo assolutamante recuperare i due "Funny Games" ad esempio!

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