mercoledì 7 maggio 2014

Limitless, film di Neil Burger con Bradley Cooper come protagonista. Da un'idea interessante e potenzialmente valida una pellicola superficiale e deludente

Oggi voglio parlarvi di un film che mi ha molto deluso. L'idea di base era molto carina ma il suo sviluppo è piuttosto deludente. Un vero peccato.
Mi riferisco a Limitless di Neil Burger.
Ecco la recensione:




Limitless di Neil Burger del 2011. Con Bradley Cooper, Robert De Niro, Abbie Cornish. (105 min. ca.)
Basato sul romanzo Territori oscuri di Alan Glynn, narra la storia di Eddie Morra (Cooper), scrittore fallito che prova una droga datagli dal fratello della sua ex (uno spacciatore). Si tratta dell'NZT, una pastiglietta che ha il potere di risvegliare tutte le parti del cervello che l'uomo solitamente non utilizza. Gli effetti sono immediati e impressionanti: Eddie non solo riesce a scrivere il suo libro in quattro giorni, ma sa tutto di qualsiasi cosa e riesce ad apprendere con una semplicità incredibile. Frequentando varie compagnie capisce che può diventare un mago della Borsa, quindi si mette a lavorare per Carl Van Loon (De Niro) e riesce a prevedere tutti i passaggi, tutti gli imbrogli, permettendogli di fare soldi a palate. Ma non ha ancora fatto i conti la dipendenza dal farmaco che, se non viene più assunto (il cognato intanto è stato ucciso), devasta il cervello e il corpo (molti clienti, verrà a sapere, - anche fra quelli della Borsa - stanno morendo). Riuscirà tra minacce di altri consumatori, un omicidio sulle spalle e la fine (temporanea) delle scorte a diventare anche Senatore.













(Fanta)thriller particolare ma girato "alla Schumacher" di Number 23, con vorticosi movimenti di macchina ed effetti speciali (anche simpatici. Come le immagini statiche che sembrano in movimento e compenetrare l'un l'altra). L'idea è veramente interessante e anche l'intreccio potrebbe esserlo se non si perdesse e non diventasse ripetitivo. L'ultima parte poi è piuttosto debole, con Eddie che riesce a risolvere tutti i suoi problemi magicamente per un finale banale. La fidanzata ritorna da lui, si è tolto dai piedi Van Loon che voleva rovinarlo, dell'accusa di omicidio non si fa più parola. No, non funziona purtroppo. 
Cooper (che figura tra i produttori esecutivi) è bravo con quel suo sguardo un po' smarrito, De Niro fa poco ma è convincente (anche se poco incisivo). Altre note stonate: Eddie che in un ristorante sfoggia un italiano/grammelot, a parte qualche parola, con la cameriera che gli risponde in un italiano farfugliato. No, non va bene, perché se un italiano lo guarda in lingua originale si trova questo pressapochismo. Ecco qual è il difetto: la superficialità.
Una pellicola con del potenziale riuscita a metà. 
Da vedere per curiosità senza avere grandi aspettative.


Voto: **













 Il trailer:









Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?









(Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)  

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