domenica 26 luglio 2015

CULT: Thelma & Louise di Ridley Scott, on the road al femminile pieno di umorismo grottesco, momenti memorabili, scenari mozzafiato e due attrici - Susan Sarandon e Geena Davis - eccezionali. Un film entrato doverosamente nella storia del cinema

Oggi vi voglio parlare di un film di un bel po' di anni fa. Un cult entrato a diritto nella storia del cinema.
Mi riferisco a Thelma & Louise di Ridley Scott.
Ecco la recensione:




 
Thelma & Louise di Ridley Scott del 1991. Con Geena Davis, Susan Sarandon, Harvey Keitel, Michael Madsen, Christopher McDonald, Stephen Tobolowsky, Brad Pitt, Timothy Carhart. Arkansas. Louise Sawyer (Sarandon) è una quarantenne cameriera in un fast food ed è fidanzata con Jimmy (Madsen), un ragazzo insignificante. Invita Thelma Dickerson (Davis), trentenne sposata con Darryl (McDonald), un uomo menefreghista e sessista, a un weekend in montagna lontane da tutto e da tutti a bordo di una Ford Thunderbird verde. La breve vacanza inizia già male la sera stessa quando Louise per difendere Thelma da uno stupro nel parcheggio di un country western, uccide Halan (Carhart), un rozzo frequentatore assiduo del locale. A questo punto inizia la fuga da parte delle due con Louise che non vuole costituirsi per un segreto che si porta dietro dal Texas. Tutto ciò innescherà e "giustificherà" una serie di azioni violente che soprattutto Thelma attuerà per salvarsi. Ma la polizia e l'FBI le insegue. Solo l'agente Hal (Keitel), che conosce il passato di Loiuse, sta dalla loro parte. Ma non sarà sufficiente. 



























Pellicola in bilico tra commedia, dramma e film d'avventura/road movie, è ancora oggi stupefacente per scrittura, per suggestione e ritmo. 
Le due protagoniste sono perfette (le coppie scartate forse non avrebbero fatto di meglio. Meryl Streep-Goldie Hawn, Michelle Pfeiffer-Jodie Foster): infantile e alla ricerca del brivido Thelma, una Geena Davis convincente; oscura e complessa Susan Sarandon (la migliore delle due, sia per l'intepretazione meno sopra le righe e più sentita, che per la caratterizzazione del suo personaggio). Brad Pitt credibile nel ruolo del ladruncolo affascinante e manipolatore (si era pensato anche a George Clooney). Gli altri fanno la loro (Harvey Keitel ad esempio). 
Pieno di umorismo grottesco a sottolineare l'assurdità del piano delle "eroine" ma anche per descrivere gli uomini come degli stupidi. In effetti è una specie di bandiera del femminismo. 
Pieno di tensione, ricco di scene spettacolari e paesaggi mozzafiato (il Grand Canyon è l'apice di tutto anche per la corsa folle con la polizia alle calcagna) su strade deserte e polverose. 
La colonna sonora è azzeccata per i vari momenti. 
Un film che rasenta la perfezione entrato nell'immaginario collettivo, coinvolgente fin dai titoli di testa, con sequenze memorabili e un finale tragico quanto epico e coerente con la pazzia di questa coppia diventata mitica da subito.
Cult da vedere e rivedere assolutamente (in lingua originale si può godere dell'accento bovaro tipico del Tennessee/Texas. La voce della Sarandon poi è completamente diversa da quella doppiata che tutti conoscono, ossia stridula). Consigliatissimo.


Voto: ****








Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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