venerdì 13 gennaio 2017

#Oscar2017 #AcademyAwards2017 IN SALA - Allied - Un'ombra nascosta di Robert Zemeckis, spy story in salsa rosa con due protagonisti in parte (spicca la Cotillard, a dire il vero). Un film dall'impianto classico che punta molto sulla suggestione (visiva ed emozionale). Riuscendoci spesso

Oggi vi voglio parlare di un film uscito al cinema proprio ieri. Un film di un regista americano amatissimo e famoso. Qui ha messo in scena una storia semplice ma efficace, grazie anche ai due protagonisti e alla confezione.
Mi riferisco ad Allied - Un'ombra nascosta di Robert Zemeckis.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, immagini spoiler]:






Allied - Un'ombra nascosta (Allied) di Robert Zemeckis del 2016. Con Brad Pitt, Marion Cotillard, Jared Harris, Matthew Goode, Lizzy Caplan, Anton Lesser, Daniel Betts, Simon McBurney, Thierry Frémont, August Diehl, Camille Cottin, Charlotte Hope, Marion Bailey. (124 min. ca.)
Casablanca, 1942. Max Vatan (Pitt) e Marianne Beausejour (Cotillard) sono due spie che si fingono marito e moglie. Dopo un po' tra di loro nasce l'amore. Si sposano e hanno una figlia. Però Max, scopre dai suoi capi una verità scomoda su Marianne. 


















Spy story in salsa rosa dall'impianto classico. 
La vicenda è scontata, banalotta se vogliamo, sa di déjà vu. Eppure tutto si basa proprio sull'effetto nostalgia, sulla suggestione. Molte le scene di impatto sia visivo che emozionale. Alcune di grande freddezza, che stemperano il clima un po' troppo "hollywoodiano" e manierato. 
La coppia Pitt-Cotillard funziona. Lei è come sempre straordinaria: espressiva, elegante, carismatica. Lui è un po' imbolsito e monoespressivo, forse per interpretare l'umo d'altri tempi, tutto d'un pezzo come i divi di una volta. Jared Harris nel ruolo di cattivo-viscido (un po' com'era in Mad Men) è perfetto. 
Un film interessante perché patinato (ma non in senso negativo), ma senza l'effetto "polpettone" indigesto (il rischio era sempre dietro l'angolo). Di grande fascino. 
Non dice nulla di nuovo, ma tutto è al suo posto, c'è un grande equilibrio (non come in The Walk*, mi si passi la freddura). 
Certo, sarebbe stato meglio con un finale meno stucchevole abbreviato di quei due minuti inutili, con musica patetica standard con tanto di sviolinata annessa.  Ma anche questo fa parte del gioco: prendere o lasciare.
Gli estimatori del cinema hollywoodiano classico con le grandi star e i grandi intrighi amorosi sullo sfondo della guerra (o il contrario anzi), saranno soddisfatti. 
Da vedere almeno per curiosità (meglio in lingua originale dato che si parla inglese, francese e un po' di tedesco). Consigliato. 


Voto: ***






Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











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