Mi riferisco a The Lobster di Yorgos Lanthimos.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, immagini e testi spoiler]:
The Lobster di Yorgos Lanthimos
del 2015. Con Colin Farrell, Rachel Weisz, Jessica Barden, Olivia
Colman, Ashley Jensen, Ariane Labed, Angeliki Papoulia, John C.
Reilly, Léa Seydoux, Ben Whishaw. (118 min. ca.)
In un futuro distopico, le persone
single vengono portate in un hotel vicino ad un bosco e costrette
entro quarantacinque giorni un partner o una partner. Chi non ci
riuscirà verrà trasformato in un animale (a scelta). David
(Farrell), dopo un primo tentativo, fugge nel bosco e comincia a far
parte del gruppo dei solitari che devono venire cacciati e uccisi
dagli ospiti dell'albergo. Si innamora di una solitaria come lui
(Weisz), miope come lui. Ma la loro felicità sarà messa a dura
prova.
Pellicola - co-prodotta da vari paesi - bizzarra, inquietante,
dai toni grotteschi, con una punta di umorismo nero, anche se in
realtà non si ride mai, soltanto che le situazioni sono paradossali,
demenziali.
Lanthimos, regista e sceneggiatore, riesce a metterle in
scena con lucidità e freddezza.
Violenza psicologica che si insidia
sottopelle e turba, ma anche violenza fisica (su animali), che fa
star veramente male lo spettatore.
Gli ambienti sono perfetti,
suggestivi, le atmosfere aiutano a creare la tensione (anche visivamente è d'impatto).
Tutto scorre
bene, nella follia fino a tre quarti, quando la trama ha un salto
senza spiegazione alcuna (alcuni passaggi sono poco chiari) e via via la conclusione appare un po'
forzata.
Bravi gli attori. Ognuno completamente dentro il proprio
personaggio vittima degli eventi e della società.
Una società
malata, con l'impossibilità di star soli, ma anche l'incapacità di
essere liberi come singolo all'interno della coppia, dovendo cercare
a tutti i costi di essere uguale al partner. Rappresentazione
estremizzata ma anche realistica della società attuale.
Film
surreale, onirico (vero e proprio incubo), disturbante (anche la colonna sonora
contribuisce), che lascia il pubblico stremato, quasi allucinato e in
preda all'angoscia, che sa mescolare vari generi per arrivare a
colpire e a scuotere. Non lascia indifferenti, questo è indubbio.
Da
vedere assolutamente (quando si è davvero in vena, preparandosi a
qualcosa di impegnativo e fuori dagli schemi). Consigliatissimo.
Voto: ***1/2/****
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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