martedì 29 marzo 2016

ANTEPRIMA (IN SALA dal 28 aprile prossimo): The Dressmaker - Il diavolo è tornato di Jocelyn Moorhouse, commedia drammatica con una inconsueta Kate Winslet che trascina tutto il film e una degna spalla: Judy Davis. Ritmo altalenante e cattiveria che morde a fasi alterne. Occasione sprecata

Oggi vi voglio parlare di un film in anteprima. Un film che uscirà nelle sale il prossimo 28 aprile.
Una commedia drammatica bizzarra tutta (o quasi) al femminile. Con un'ottima Kate Winslet.
Mi riferisco a The Dressmaker - Il diavolo è tornato di Jocelyn Moorhouse.
Ecco la recensione:





The Dressmaker - Il diavolo è tornato (The Dressmaker) di Jocelyn Moorhouse del 2015. Con Kate Winslet, Judy Davis, Liam Hemsworth, Hugo Weaving, Sarah Snook, Sacha Horler, Caroline Goodall, Kerry Fox. (118 min. ca.)
1951. Myrtle (detta "Tilly") Dunnage (Winslet), dopo aver girato l'Europa per diventare una brava stilista, ritorna a Dungatar, cittadina australiana in cui è nata e in cui vive ancora sua madre Molly (Davis), donna di mezza età che sembra non starci più con la testa. Tilly dovrà fare i conti con l'ostilità degli abitanti del posto: ce l'avrebbero ancora con lei per un fantomatico omicidio di un bambino. Per questo fu mandata via ancora quand'era piccola. 



























Tratta dal romanzo omonimo di Rosalie Ham, è una commedia drammatica (con una piccola incursione sentimentale) singolare - sul potere femminile - diretta da una donna, che sembra davvero uscire da un romanzo per le situazioni bizzarre, sopra le righe, per i personaggi piuttosto stereotipati e le vicende qualche volta troppo forzate. 
Per metà circa funziona benissimo, si ridacchia qua e là, alcune scene sono divertenti, con una Kate Winslet provocante, lontana dal perbenismo della sua città natale (nella quale crea scompiglio e "scandalo") e simpaticissima nel suo essere sicura di sé con autoironia (prendendo anche in giro gli altri però). Judi Davis è un'ottima spalla: la madre che veramente matta non è, ma che anzi, sa capire più degli altri come stanno le cose. Quando questi due caratteri si scontrano è una gioia. Successivamente però la storia diventa stiracchiata, non morde più, diventa telefonata, tirata via e ripetitiva con la conseguente caduta di ritmo. 
Insomma, si doveva puntare di più sui dialoghi e i battibecchi, sicuramente ne avrebbe giovato. Soprattutto, manca il cinismo della Judi Davis iniziale, quella cattiveria "scorretta" che tanto metteva pepe. Verso il finale qualcosa si rianima, ma è troppo tardi. 
Le due protagoniste, come accennato, sono meravigliose. Alla Winslet il ruolo da badass calza a pennello, pare impossibile. Poi è riuscita a mascherare il suo accento inglese a favore di una cadenza più australiana. Peccato interpreti pochi personaggi così ironici che mettono in risalto la sua naturale simpatia. Impagabile, davvero ottima. Altrettanto fantastica la Davis, che ha sempre avuto la faccia eil piglio giusti per i ruoli da "vipera" (ad esempio in Harry a pezzi*). Bravo però anche l'australiano Hugo Weaving, anche se il suo personaggio si spegne poco a poco come la trama. Liam Hemsworth viene sfruttato per il suo fisico, la sua bellezza, ma insomma, è poco credibile nel ruolo e come possibile partner della ben più forte protagonista. Belle le scenografie, belli i costumi - ovviamente - fotografia suggestiva. 
Ma è un film di fattura televisiva, discontinuo nella sua cattiveria (ossia, alterna momenti spietati ad altri melensi che rovinano e "afflosciano" tutta l'atmosfera creata): vorrebbe essere politicamente scorretto, ma non ci riesce, lasciando al contrario l'amaro in bocca dato che le premesse c'erano tutte.
Colonna sonora di David Hirschfelder che somiglia in maniera inquietante a quella composta da Carter Burwell per Carol* (i due temi portanti sono simili). Un'occasione sprecata seppur non sia tutto da buttare. 
Da vedere per curiosità. Consigliato a metà (soprattutto per la Winslet).

*Mie recensioni
Voto: **/**1/2










Il trailer:








Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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