domenica 20 marzo 2016

Gandhi di Richard Attemborough, film sulla vita del grande politico, saggio, filosofo indiano Mahatma Gandhi. Colossal solido, poetico, visivamente d'impatto, con un protagonista perfetto

Oggi vi voglio parlare di un film di parecchi anni fa. Un film molto famoso, un colossal diretto da un regista bravo ma un po' incostante, qui al suo meglio. Con un ottimo protagonista.
Mi riferisco a Gandhi di Richard Attemborough.
Ecco la recensione:





Gandhi di Richard Attemborough del 1982. Con Ben Kingsley, Candice Bergen, Edward Fox, John Gielgud, Trevor Howard, John Mills, Martin Sheen, Ian Charleson, Athol Fugard, Günther Maria Halmer, Saeed Jaffrey, Geraldine James, Alyque Padamsee, Amrish Puri, Roshan Seth, Rohini Hattangadi, Ian Bannen, Michael Bryant, John Clements, Richard Griffiths, Nigel Hawthorne, Bernard Hepton, Michael Hordern, Shreeram Lagoo, Om Puri, Virendra Razdan, Bernard Hill. (191 min. ca.)
La vita del grande politico, filosofo e saggio Mahatma Gandhi (Kingsley) che si è tanto battuto per i diritti del Sudafrica e l'indipendenza dell'India dalla Gran Bretagna per mezzo della disobbedienza civile e soprattutto della nonviolenza per far valere i diritti. Fino al suo assassinio avvenuto nel 1948 da un fanatico indù. 




















Film biografico/storico, vincitore di otto premi Oscar (tutti meritati, stranamente) tra i quali Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Attore Protagonista, molto fedele alla storia, che ricerca il vero ed è assolutamente realistico. 
Bellissime le ambientazioni e le atmosfere, ottimi i costumi e il trucco. 
La regia è perfetta, senza sbavature e altrettanto la sceneggiatura. 
Visivamente eccezionale, le scene di massa (e di lotta) sono epiche, (addirittura da Guinnes dei Primati) con migliaia e migliaia di comparse (allora non si usava ancora la CGI). 
Il cast è perfetto, ma spicca - ovviamente - Ben Kingsley che incarna totalmente Gandhi: fisicamente la somiglianza è impressionante, si aggiungano poi la postura, la gestualità, l'accento e il quadro è completo e straordinario. Grande performance. 
Ottime le musiche di Ravi Shankar e George Fenton mai invadenti ma che ben si integrano al clima della pellicola. 
Attemborough è riuscito come poche altre volte nella sua carriera a bilanciare con sapienza gli ingredienti, senza indugiare in scene strappalacrime, senza colpi bassi: se lo spettatore si commuove, è soltanto per le vicende mostrate. Stile asciutto, direzione calibrata. 
Il ritmo è sempre costante e la storia segue sì uno schema, ma sembra avere respiro. La durata è probabilmente l'unico elemento ostico: le tre ore e undici minuti si sentono tutte, anche per via dei tempi dilatati e quella pacatezza di fondo necessaria per raccontare Gandhi. 
Un colossal a tutti gli effetti e un film poetico, sentito, magistrale. Gran bell'omaggio ad una personalità gigantesca che ha avuto così tanta influenza nella cultura e nella politica del XX secolo. Da vedere assolutamente. Consigliato.


Voto: ****






Il trailer:






Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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