sabato 5 marzo 2016

Per favore, non mordermi sul collo! di Roman Polanski, sorta di parodia dei film sui vampiri con molte trovate simpatiche. Regia già matura e solida. Attori in parte

Oggi vi voglio parlare di un film di parecchi anni fa. Uno dei primi film di un grandissimo autore. Una sorta di parodia ben fatta, ben diretta.
Mi riferisco a Per favore, non mordermi sul collo! di Roman Polanski.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, immagini SPOILER]:





Per favore, non mordermi sul collo! (The Fearless Vampire Killers) di Roman Polanski del 1967. Con Jack MacGowran, Roman Polanski, Ferdy Mayne, Alfie Bass, Sharon Tate, Jessie Robins, Iain Quarrier, Terry Downes, Fiona Lewis, Ronald Lacey, Sydney Bromley. (107 min. ca.)
Il Professor Abronsius (MacGowran), studioso e autore di saggi sui vampiri e il suo fidato ma impacciato - come lui - assistente Alfred (Polanski), si recano in Transilvania per avere una testimonianza diretta. Infatti saranno ospiti nel castello del Conte Von Krolock, il quale tiene con sé altri vampiri come lui. Inoltre ha appena rapito Sarah (Tate), la figlia del locandiere del posto. I due sfortunati dovranno cercare di scappare senza farsi mordere... 




















Pellicola a metà strada tra la commedia e l'horror e tra la parodia e una storia tutta nuova che prende spunto dal genere vampiresco (anche di serie b), facendone una versione però comica, molto buffa e demenziale. 
Girata sulle Dolomiti tra Ortisei e l'Alpe di Siusi, in una Transilvania innevata e fiabesca, con scenografie suggestive, e ambienti (anche gli interni) volutamente "finti" (i personaggi sono delle macchiette), è divertente e inquietante al punto giusto. 
Si ride, ma si rimane coinvolti dall'inizio alla fine per la tensione sempre costante. 
I due protagonisti sono perfetti. Tutti e due imbranati, non dei veri e propri eroi, anzi. In particolare Jack MacGowran ha la faccia giusta, fa simpatia. Carina ma non di più Sharon Tate. Ferdy Mayne è un vampiro convincente.
Un film pieno di spunti, che si snoda bene e che, seppure oggi possa sembrare un po' ingenuo, mantiene comunque un suo fascino e il suo valore. 
Fonte di ispirazione per altri film e altri registi, sembra quasi girato da Mel Brooks, ma con quella cattiveria, quel sadismo e cinismo tipici e inevitabili del cinema di Polanski (che sapeva bene come adoperare la macchina da presa già allora e anche qui, nonostante la leggerezza dell'opera, se ne percepisce l'abilità del mostrare, dell'essere un grande osservatore). Sfizioso. 
Da vedere. Consigliato. 


Voto: ***/***1/2







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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