mercoledì 17 giugno 2015

Swimming Pool di François Ozon, thriller erotico un po' furbo e un po' confuso (soprattutto negli ultimi, affrettati, minuti). Con una bravissima Charlotte Rampling per protagonista

Oggi vi voglio parlare di un film francese di qualche anno fa. Un film con una grande attrice. Un thriller particolare e un po' "furbetto".
Mi riferisco a Swimming Pool di François Ozon.
Ecco la recensione:






Swimming Pool di François Ozon. Con Charlotte Rampling, Ludivine Sagnier, Charles Dance, Jean-Marie Lamour, Marc Fayolle. (94 min. ca.)
Sarah Morton (Rampling), scrittrice inglese di una serie di gialli, decide di andare a soggiornare per un po' nella casa di John Bosload (Dance), il suo editore, a Lacoste in Provenza (Francia). La convivenza a sorpresa e forzata con Julie (Sagnier), la figlia di John, le darà l'ispirazione per scrivere un nuovo romanzo, totalmente diverso dai suoi soliti. 



















Thriller erotico misterioso e affascinante. 
Accolto tiepidamente e criticato parecchio alla sua uscita, negli anni ha acquistato estimatori. Richiama moltissimo il cinema di Hitchcock ma soprattutto di Brian De Palma con quelle scene di sesso, la sensualità (a volte in questo caso un po' gratuità e con quell'autocompiacimento che può risultare irritante). 
La storia coinvolge e convince fino agli ultimi - affrettati - venti minuti, prima del grande colpo di scena e la piega più mistery del finale, che stupisce a dir la verità, ma che sembra - ancora una volta - voler sorprendere obbligatoriamente lo spettatore, non sapendo che strada prendere. 
Inoltre, tutta questa nudità esibita e ripresa con lascività può anche andar bene per il personaggio di Ludivine Sagnier (molto carina, non particolarmente espressiva), ma per quanto riguarda la Rampling si spera fino all'ultimo di non vedere un suo scontatissimo nudo integrale (perché è lei, la Rampling, un'attrice meravigliosa che ha sempre fatto mostra del suo corpo in parecchi film che non serve nominare) ed invece ecco che il regista dà vita ad una scena realmente disgustosa e involontariamente ridicola. Fantasie o meno nella testa della protagonista, è una caduta di stile abbastanza imperdonabile. 
Ciononostante si deve ammettere che la Rampling qui è più brava ed espressiva che mai: una donna altera, algida ma molto carismatica. Con uno sguardo dice tutto. Grandiosa. Il film è retto praticamente da lei (ed ovviamente dall'intrigo della vicenda ben sceneggiata). 
Bello l'uso degli interni della casa, ben fotografato, scorre che è un piacere. 
Interessante e ambiguo, non del tutto sincero e mix confuso di generi. 
Comunque da vedere. Consigliato.


Voto: **1/2/***










Il trailer:








Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?













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