Mi riferisco a Minnie e Moskowitz di John Cassavetes.
Ecco la recensione:
Minnie e Moskowitz (Minnie and Moskowitz) di John
Cassavetes del 1971. Con Gena Rowlands, Seymour Cassel, Val Avery,
John Cassavetes, Timothy Carey, Katherine Cassavetes. (114 min. ca.)
Minnie Moore
(Rowlands), donna affascinante e malinconica, amante di un uomo
sposato e con figli (Cassavetes) ma ufficialmente single, finisce per
affezionarsi a Seymour Moskowitz (Cassel), un parcheggiatore strambo,
fumantino e capellone baffuto dopo un orrendo e patetico appuntamento
al buio con un uomo fattole conoscere dalla sua collega al museo. Il
rapporto sembra iniziare malissimo ma la testardaggine dell'uomo
vincerà.
Commedia drammatica bizzarra tutta incentrata sulla
performance dei due protagonisti: una stupenda, come sempre davvero magnifica - nonché geniale -, Gena Rowlands e uno straripante Seymour Cassel (nominato all'Oscar per questo ruolo) e sui
dialoghi anomali come le stesse azioni strampalate di Moskowitz.
Girata benissimo - ma sarebbe strano il contrario - ha alcuni
momenti, in particolare nelle prime scene con la Rowlands che discute
su quanto i film condizionino le donne e facciano idealizzare
l'amore. L'ironia e la passione del regista sono palpabili.
Verso i tre quarti si perde un po' e l'happy end sembra
quasi forzato. In effetti la coppia non sembra un granché assortita
o realmente innamorata.
Paradossi dei rapporti, dramma della solitudine di due persone fuori dagli standard, per un film bufo e
tenero al contempo.
Da vedere. Consigliato.
Voto: ***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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