sabato 27 giugno 2015

CULT: Nikita di Luc Besson, thriller/azione con un'eroina affascinante interpretata da Anne Parillaud. Stereotipi e trama semplice per un film studiato per piacere al grande pubblico

Oggi vi voglio parlare di un film frncese di parecchi anni fa. Un cult d'azione al femminile, con un'affascinante eroina.
Mi riferisco a Nikita di Luc Besson.
Ecco la recensione:





Nikita di Luc Besson del 1990. Con Anne Parillaud, Tchéky Karyo, Marc Duret, Patrick Fontana, Rolande Blanche, Alain Lathière, Jeanne Moreau, Philippe Leroy, Jean-Hugues Anglade, Jean Reno. (115 min. ca.)
Parigi. Nikita (Parillaud), è una tossicomane che partecipa con la sua gang a una rapina in una farmacia.Sul posto, dopo la carneficina, uccide a sangue freddo un poliziotto. A quel punto viene arrestata e condannata all'ergastolo più trent'anni di isolamento. I Servizi Segreti francesi però simulano la sua morte e la rapiscono tenendola prigioniera con l'intenzione di addestrarla e farla diventare una killer professionista. All'inizio avrà uno scontro con Bob (Karyo), il capo, ma poi accetterà forzatamente di osservare una certa disciplina e fare ciò che le viene imposto. Non sarà facile farsi una vita al di fuori del suo lavoro. 
























Pellicola d'azione francese che strizza l'occhio ai film americani (ed è buffo che nel 1993 sia stato realizzato un remake da John Badham con Bridget Fonda e Gabriel Byrne, ossia Nome in codice: Nina) ed ha una trama esile esile e funzionale. 
Le situazioni si ripetono con le varie missioni (arriverà anche a Venezia, per una pseudo vacanza con il fidanzato, un semplice cassiere) dal ritmo serrato e una protagonista inconsueta: mascolina ma al contempo affascinante. Anne Parillaud è in gamba ed in effetti è credibile e dà vita ad un personaggio detestabile quanto magnetico e ambiguo al punto giusto. Un'eroina perfetta. Tchéky Karyo fa poco ma ha la faccia giusta, bravo Jean-Hugues Anglade nei panni del fidanzato (quasi) inconsapevole di tutto. Cameo di Jean Moreau nel ruolo di una anziana killer che dispensa consigli di femminilità (?). Il personaggio dell'eliminatore, interpretato da Jean Reno, verrà ripreso da Tarantino in Pulp Fiction. Stereotipi ben studiati, per un film creato a tavolino per intrattenere e in qualche modo stupire. Poco sincero, nonostante la regia buona dallo stile grezzo e la direzione degli attori ottima. 
L'epilogo è tronco, quasi in prospettiva di un sequel (che non verrà realizzato, sorprendentemente) e un po' deludente.
(Oltre al remake, sono state girate varie serie e ha ispirato altri lavori. Il nome Nikita deriva dalla canzone omonima di Elton John). 
Diventato subito un cult – sicuramente certe scene sono indimenticabili, soprattutto nella parte iniziale -, è comunque da vedere poiché è nella storia del cinema. Consigliato.


Voto: ***









Il trailer:









Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?













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