Mi riferisco a La ragazza con la pistola di Mario Monicelli.
Ecco la recensione:
La ragazza con la pistola di
Mario Monicelli del 1968. Con Monica Vitti, Stanley Baker, Carlo
Giuffrè, Stefano Satta Flores, Corin Redgrave, Tiberio Murgia, Aldo
Puglisi. Sicilia. (102 min. ca.)
Assunta Patanè (Vitti) viene rapita per errore da
Vincenzo Maccaluso (Giuffrè), di cui è segretamente innamorata. Si
lascia sedurre con la promessa di un futuro matrimonio ma invece
Vincenzo scappa in Inghilterra lasciandola nel disonore. A quel punto
Assunta viene obbligata dalla famiglia ad andare a cercarlo e
ucciderlo. Le cose andranno diversamente.
Commedia leggera leggera
pseudo progressista, moderna e trasgressiva che non è altro che una farsa suoi
luoghi comuni duri a morire (allora) sugli italiani e sulla mentalità
antiquata di una certa parte d'Italia. Assunta si confronta con una
realtà totalmente diversa ed anche lei cambia: è più libera.
Monicelli riesce a gestire diversi ambienti e la vicenda stessa con
polso e brio (aiutato dalla sceneggiatura scritta da Sonego e Magni)
anche se la vera protagonista è Monica Vitti in uno dei suoi primi
ruoli comici: simpatica, carismatica e affascinante. Un mix perfetto.
Stanley Baker è un perfetto inglese, Giuffrè è molto divertente e
in parte. (C'è anche il figlio di Vanessa Redgrave in una piccola
parte).
La colonna sonora è composta da un motivetto beat (come si
usava all'epoca) che rimane in testa.
La fotografia è di Carlo Di
Palma, il preferito di Woody Allen. È un film che, nonostante sia
recitato sopra le righe e abbia qualche caduta di ritmo (anche di
gusto, forse) ed oggi come oggi appaia come datato, riesce ancora ad
intrattenere (Monicelli era una garanzia).
Da vedere. Consigliato.
(Nominato come Miglior Film Straniero e vincitore di moltissimi
premi).
Voto: ***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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