Mi riferisco a Pollock di Ed Harris.
Ecco la recensione:
Pollock di Ed Harris del 2000.
Con Ed Harris, Marcia Gay Harden, Amy Madigan, Tom Bower, Jennifer
Connelly, Bud Cort, John Heard, Val Kilmer, Jeffrey Tambor. (122 min. ca.)
La breve
vita del pittore Jackson Pollock (Harris) dal '40 fino al '56, anno
della sua morte. Il suo rapporto tormentato con la moglie Lee Krasner
(Gay Harden), famosa pittrice americana che lo aiuterà - anche se
per poco tempo - a guarire dall'alcolismo e a concentrarsi sulle sue
opere. Gli farà anche conoscere Peggy Guggenheim (Madigan) che gli
aprirà le porte per il successo. Una volta sposato con Lee e andando
ad abitare fuori città, affinerà la tecnica della cosiddetta action
painting (o del dripping). Poco più tardi riprenderà a bere e
comincerà una relazione con la giovane pittrice Ruth Kligman
(Connelly). Proprio mentre si trova al volante della sua auto in
compagnia dell'amante e dell'amica di questa, Edith Metzger (Murphy),
avrà l'incidente che provocherà la sua stessa morte e di Edith.
Interessante film biografico - tratto dal libro Jackson Pollock: An
American Saga di Steven Naifeh e Gregory White Smith - molto
convenzionale nel susseguirsi degli eventi e nell'uso di stereotipi,
ma molto bilanciato, lucido e appassionato nella messa in scena degli
stessi.
Prodotto e voluto fortemente dallo stesso Harris (per la sua
prima volta dietro la macchina da presa) ha dalla sua proprio questo
essere convincente non solo per la regia già matura senza troppi
fronzoli ed esagerazioni, ma anche per le interpretazioni magistrali.
Ed Harris non è mai stato così bravo e in parte. La sregolatezza e
il genio dell'artista si sentono dal primo momento: è Pollock.
Interpretazione da Oscar. Marcia Gay Harden, vincitrice dell'Oscar
come Migliore Attrice Non Protagonista, recita una Krasner forse un
po' sopra le righe ma molto caratterizzata. Curiosa Amy Madigan che
personifica una Guggenheim perfetta, bizzarra quanto basta.
Buona
anche la sceneggiatura che non si perde e non ha lungaggini. Bella la
fotografia, suggestivi gli ambienti casalinghi e degli studi (prima a
New York e poi a Springs: la cosiddetta Pollock-Krasner
House).
Una pellicola molto sottovalutata ma onesta e come
opera prima non è per niente male.
Non un capolavoro da è
sicuramente un film godibile e da recuperare. Consigliatissimo.
Voto: ***
Il vero Jackson Pollock
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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