martedì 26 agosto 2014

CULT da recuperare: Non si uccidono così anche i cavalli? di Sydney Pollack, film durissimo e quasi insostenibile. Un gioco al massacro antesignano di tutti i reality show e gli Hunger Games a venire. Originale anche nella fattura, vanta un cast grandioso: Jane Fond e Gig Young (vincitore del Premio Oscar) su tutti. Imperdibile

Vi devo avvertire che nei prossimi giorni sarò saltuariamente alla Mostra del Cinema di Venezia, perciò non pubblicherò puntualmente le recensioni.
Magari scriverò qualcosa proprio sulle mie gite al Lido, vi aggiornerò sugli attori  e registi visti, vi darò qualche scoop. E chissa... se andrò a vedere qualche film...
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Oggi vi voglio invece parlare di un film durissimo, molto molto avanti per i tempi. Una pellicola che non si dimentica e che turba.
Mi riferisco a Non si uccidono così anche i cavalli? di Sydney Pollack.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, SPOILER anche per immagini]:





Non si uccidono così anche i cavalli? (They Shoot Horses, Don't They?) di Sydney Pollack del 1969. Con Jane Fonda, Michael Sarrazin, Gig Young, Susannah York, Red Buttons, Bonnie Bedelia, Bruce Dern. (120 min. ca.)
Nel 1930 circa, in California, viene realizzata una maratona di ballo in cui l'ultima coppia rimasta vincerà un cospicuo premio. A patto che si continui a stare in piedi per giorni e giorni senza dormire, con poco da mangiare, allo stremo delle forze (causa di vari squilibri mentali). Fra i vari concorrenti c'è anche una coppia formata per caso: Gloria Beatty (Fonda) e il giovane Robert (Sarrazin) che sembrerà la favorita per la vittoria (hanno anche uno sponsor), ma all'ultimo secondo le cose finiranno male. 

































Gioco al massacro (tratto dal libro di Horace McCoy) e antesignano di tutti gli Hunger Games a venire o meglio ancora dei reality show (il paragone non è così azzardato, essendo questa pellicola ambientata nella Grande Depressione, avendo a che fare con i media, con gli sponsor e con l'impresario/capo Rocky - Gig Young - che addirittura vuole fare sposare in diretta sulla pista Gloria e Robert, ma anche per i metodi utilizzati, le regole ferree che non guardano realmente alla salute dei concorrenti, seppure venga sempre ribadito il contrario), rappresentazione di un'America povera e disillusa. 
E' un film disturbante, scioccante (il finale crudissimo e pessimista è insopportabile), tragico, realmente insostenibile (ai livelli de Cane di paglia di Sam Peckinpah e Il giorno della locusta di John Schlesinger e di quella serie di pellicole estreme e di controtendenza post-sessantottini), durissimo, un pugno sullo stomaco. 
Solida la sceneggiatura con dialoghi cinici, asettici, di una cattiveria disumana. 
Originale anche la regia che segue i partecipanti della maratona e si sofferma sui volti emaciati, sofferti, sulle occhiaie e il pallore. 
Bello il montaggio ellittico ricco di dissolvenze per sintetizzare la vicenda e intelligente anticipazione di avvenimenti che dovrebbero avvenire nel finale. 
Fantastica come al solito Jane Fonda, in parte Michael Sarrazin con quel suo sguardo smarrito e innocente, bravissimo anche un inedito e spietatissimo Gig Young vincitore del Premio Oscar come Miglior Attore Non Protagonista, in gamba tutti gli altri. 
Grande, grandissima opera di una crudeltà inaudita (si stenta a credere che sia stata diretta da Sydney Pollack. Non tanto per lui in sè che ha realizzato sempre cose bellissime tranne poche eccezioni – soprattutto negli ultimi anni di carriera - come l'inutile remake di Sabrina di Wilder, ma perché è troppo coraggiosa per essere hollywoodiana. Ma si sa che in quegli anni si osava, si cercava di provocare e di svegliare il pubblico su questioni sociali) ma di una lucidità e di una coerenza allucinante. 
CULT da vedere assolutamente anche se non di facile fruizione (e che una volta terminato lascia un senso di straniamento non indifferente). Consigliatissimo.


Voto: ****











Sydney Pollack





Il trailer:




 Il film completo in italiano (ma recuperatelo anche in lingua originale):










Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?













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