sabato 16 gennaio 2016

Mad Max: Fury Road di George Miller, rivisitazione della (sua stessa) saga anni '80 con Mel Gibson in un tripudio di effetti speciali, corse e adrenalina. Cast azzeccato per un film che funziona

Oggi vi voglio parlare di un film uscito nelle sale a maggio dello scorso anno e candidato a dieci Oscar il prossimo 28 febbraio. Un film commeciale pieno d'azione e visivamente impeccabile.
Mi riferisco a Mad Max: Fury Road di George Miller.
Ecco la recensione:




 
Mad Max: Fury Road di George Miller del 2015. Con Tom Hardy, Charlize Theron, Nicholas Hoult, Hugh Keays-Byrne, Josh Helman, Nathan Jones, Rosie Huntington-Whiteley, Zoë Kravitz, Riley Keough, Abbey Lee, Courtney Eaton, John Howard, Richard Carter, iOTA, Angus Sampson, Jennifer Hagan, Megan Gale, Melissa Jaffer. (120 min. ca.)
In un futuro post-apocalittico australiano governato da Immortan Joe (Keays-Byrne), Max Rockatansky (Hardy) si ritrova ad aiutare Furiosa (Theron), che con la sua blindocisterna doveva andare a prendere il gas e riportarlo alla Cittadella, ma che ha intenzione invece di scappare con le Cinque Mogli, ragazze belle e sane scelte da Immortan Joe per ripopolare la sua stirpe senza tare genetiche. Si aggiungerà a loro anche Nux (Hoult), uno dei figli di Immortan, malato, per cercare di sovvertire l'impero. 














Giocattolone di azione/fantascienza e avventura tutto effetti speciali, esplosioni e corse e rifacimento della saga di Mad Max sempre di Miller con Mel Gibson come protagonista. 
Visivamente impressionante e tecnicamente perfetto (montaggio, fotografia che vira sull'arancione/giallo, suono, trucco, ecc...), ogni cosa è funzionale al racconto (molto semplice a dire il vero). 
Ottimo il cast: da Tom Hardy con una prestanza fisica appropriata al personaggio (oltre che una bravura nonostante quest'ultimo non sia di molte parole), a un Nicholas Hoult irriconoscibile - non fosse per gli occhi - e davvero in gamba. Ma chi spicca è una fantastica Charlize Theron, espressiva e affascinante anche se mutilata, ferita e mascolina. 
La regia di Miller è eccezionale (e gli va dato atto l'essersi saputo reinventare, l'aver preso una sua opera così anni '80 e averla resa moderna): consapevole, di polso, creativa al massimo, anche se prevedibile per via della trama. Forse la sceneggiatura non così perfetta e piena di ripetizioni (ciononostante tutto scorre liscio e in una pellicola di questo genere non è certo così rilevante) è l'unico appunto che si può fare ad un film pieno di ritmo, adrenalinico, bizzarro al punto giusto (senza mai strafare. Non strafà neanche la colonna sonora, mai invadente) e coinvolgente. 
Non è soltanto un blockbuster di intrattenimento ma vero cinema. 
Dieci nomination all'Oscar: quelle tecniche sono sicuramente meritate. Meno quella per "Miglior Film". Attendiamo i risultati... 
Comunque da vedere per una serata di totale relax. Consigliatissimo.


Voto: ***/***1/2





Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?










  
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