sabato 15 agosto 2015

Ritorno al Marigold Hotel di John Madden, pessimo sequel del già modesto e buonista primo capitolo sul gruppo inglese in India. Inutile, con un cast sprecato

Oggi vi voglio parlare di un film recente orribile. Un sequel inutile con un cast sprecato.
Mi riferisco a Ritorno al Marigold Hotel di John Madden.
Ecco la recensione:





Ritorno al Marigold Hotel (The Second Best Exotic Marigold Hotel) di John Madden del 2015. Con Bill Nighy, Judi Dench, Maggie Smith, Richard Gere, Dev Patel, Tamsin Greig, David Strathairn, Penelope Wilton, Celia Imrie, Ronald Pickup, Shazad Latif, Tina Desai, Diana Hardcastle, Lillete Dubey. (122 min. ca.)
Secondo capitolo delle "avventure" del gruppo inglese nel pittoresco hotel indiano. 
























Sorta di continuo dell'innocuo quanto irritante e buonista/new age all'acqua di rose, qui la voce narrante non è più di Evelyn Greenslade (Dench) ma della cinica ravveduta Muriel Donnelly (Smith), giunta alla fine dei suoi giorni. In realtà la questione era già stata chiusa più o meno degnamente nella "scorsa puntata", quindi qui vengono riprese le redini come pretesto. Infatti già si sapeva che la dolce Evelyn e il timido e impacciato Douglas Ainslie (Nighy), succube della moglie Jean (Wilton), sarebbero finiti insieme: le immagini lasciavano poco spazio alla fantasia. Fare un passo indietro, soltanto per arrivare alla dichiarazione ufficiale, è stata una mossa molto poco furba. Potevano farla ricominciare iniziando a mostrare loro due come coppia così la loro simpatia (dei due attori) avrebbe portato un po' di verve ad una storia spenta, da telenovela di basso rango, dall'intreccio povero, con percorsi triti e ritriti. Anche la "storyline" del matrimonio che non s'ha da fare è troppo banale e addirittura pesante. Un peccato, perché poi i colori del posto, le scenografie e la fotografia hanno reso quel momento davvero suggestivo. Ma il risultato è un minestrone di luoghi comuni, il nuovo hotel una scusa per tentare di bissare il successo. Un Bollywood occidentale dal cast sprecato. Sì, perché se anche la scorsa volta lo era, almeno le interpretazioni l'avevano parzialmente salvato. In questo caso si sono aggiunti la solitamente brillante Tamsin Greig - solitamente appunto, perché qui riesce a far sorridere soltanto in una scena e giusto per due secondi (recuperate la serie inglese/americana Episodes e vedrete che potenziale comico ha questo donna. Lì sì è strepitosa) - e il redivivo quanto inespressivo Richard Gere (nel suo ambiente naturale a ben vedere, vista la sua religione e il suo backgroud che il pubblico ha imparato a conoscere negli anni): le sue battute sono imbarazzanti per banalità e ingenuità, il suo personaggio tratteggiato male, piatto e addirittura incomprensibile. Gli altri sono altrettanto sottotono. Una Maggie Smith inizialmente brillante (seppur con qualche frasetta anche per lei troppo scontata), che poi si spegne (la riflessione sulla morte ci sta ma il suo personaggio pare diventato troppo lagnoso e buono per il suo standard e per come era prima). Una Judi Dench che tenta di rifare se stessa ma rimane bloccata dalla pessima caratterizzazione del suo personaggio. L'unica scena in cui si è ripresa è quella del ballo, ma è veramente poca cosa. Per gli altri tocca la stessa sorte. Dev Patel, è ancora più insopportabile del solito poiché deve interpretare il ruolo del fidanzato geloso e petulante. John Madden, già regista di Marigold Hotel* (ed anche tra i produttori), non riesce a dirigere gli attori, segue pedissequamente la scarsa sceneggiatura, mostra i luoghi così come li aveva mostrati la volta precedente senza uno sforzo in più. Ricetta che "funziona" non si cambia: il punto è che non era soddisfacente già prima (anzi, l'unica cosa buona era avere Judi Dench come protagonista. Hanno cambiato proprio questo). Un film inutile, pessimo e sdolcinato. Un sequel da dimenticare. Da vedere solo per curiosità, altrimenti si può - anzi, deve - benissimo evitare.

*Mia recensione
Voto: *1/2/**






Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento