domenica 9 agosto 2015

Calda emozione di Luis Mandoki, film erotico/drammatico/sentimentale che sfocia nella commedia. Qualche caduta di stile qua e là ma i due protagonisti sono affiatati

Oggi vi voglio parlare di un film di parecchi anni fa. Un film piuttosto particolare perché travalica alcuni generi. Non un capolavoro, ma con due protagonisti affiatati.
Mi riferisco a Calda emozione di Luis Mandoki.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, immagini SPOILER]:





Calda emozione (White Palace) di Luis Mandoki del 1990. Con Susan Sarandon, James Spader, Jason Alexander, Kathy Bates, Eileen Brennan, Steven Hill, Rachel Chagall, Corey Parker, Renee Taylor, Jonathan Penner, Barbara Howard, Kim Myers, Mitzi McCall. (103 min. ca.)
Max Baron (Spader) ventisettenne e ricco vedovo, durante una notte di addio al celibato di un amico ebreo (anche la sua famiglia lo è), conosce Nora Baker (Sarandon), cameriera di un fast food single a cui è morto un figlio adolescente. Inizia con lei una relazione di solo sesso ma piano piano si trasforma in qualcosa di più. Peccato che le differenze sociali e d'età metteranno in crisi la coppia. Almeno momentaneamente. 





















Pellicola drammatica/sentimentale che sfocia in commedia che a dispetto del titolo italiano da porno, nasconde una brillantezza, una sagacia nell'affrontare certi argomenti (soprattutto la tematica principale, quella della differenza d'età) inaspettata. 
Sì, l'inizio è da film erotico, sono presenti scene di sesso esplicite e abbastanza gratuite (potevano soltanto accennarle, si sarebbe capito comunque il tipo di rapporto iniziale), ma c'è molto di più. 
C'è la solitudine di due persone che hanno perso tutto, che non riescono più a riprendersi e che trovandosi possono ricominciare una vera esistenza. 
La regia è discreta, la sceneggiatura (tratta dal romanzo di Glenn Savan) è lineare. 
La direzione degli attori è ottima invece. Susan Sarandon e James Spader sono credibili come coppia. La Sarandon non era ancora all'apice della fama (Thelma & Louise* è dell'anno dopo) anche se aveva interpretato parecchie pellicole anche molto importanti ma, ancora una volta, meravigliosa. Espressiva, sensuale, determinata. Spader altrettanto perfetto nel suo essere ancora acerbo. Piccolissima parte per Kathy Bates (fatalità anche lei trovò il vero successo solo l'anno successivo con Misery non deve morire). Interessante che nella "comunità ebraica" ci siano sia Rachel Chagall (l'amica di Max) che Renee Taylor (la madre di lui), che avrebbero preso parte tre anni dopo alla sit-com di grande successo (ambientata nel mondo ebraico in originale) La Tata: erano Lalla e zia Assunta (come le conosciamo noi). 
Un film semplice ma efficace (e primo, forse, sui "toy boy"), con qualche caduta di stile e un finale "all'americana", eppure ben fatto e coinvolgente. 
Da vedere. Consigliato.

*Mia recensione
Voto: **1/2






Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento