sabato 22 agosto 2015

Merletto di mezzanotte di David Miller, thriller ansiogeno, teso e ben costruito. Un po' di maniera, ma il cast fa sparire anche i difetti. Su tutti la protagonista, una impaurita e dolente Doris Day

Oggi vi voglio parlare di un film di molti anni fa. Un thriller molto teso, con ottimi attori.
Mi riferisco a Merletto di mezzanotte di David Miller.
Ecco la recensione:





Merletto di mezzanotte (Midnight Lace) di David Miller del 1960. Con Doris Day, Rex Harrison, John Gavin, Myrna Loy, Roddy McDowall, John Williams, Natasha Parry, Anthony Dawson, Richard Ney, Rhys Williams, Herbert Marshall, Doris Lloyd, Hermione Baddeley. (108 min. ca.)
Kit Preston (Day) è un'americana trasferitasi momentaneamente a Londra per il lavoro del marito Tony (Harrison), un uomo d'affari. La sua tranquillità verrà turbata da un uomo, anzi, una voce che la segue dapprima nella nebbia e poi la importuna per telefono. Le numerose chiamate mettono in allarme, anche se prima aveva sottovalutato la questione, anche Tony, il quale si vede costretto a chiamare la polizia. I nodi verranno al pettine molto tardi e porteranno ad una terribile soluzione del caso.






























Thriller ansiogeno e teso come una corda di violino che gioca tutto sull'esasperazione della protagonista.
Ciò però ad un certo punto porta all'esasperazione anche lo stesso spettatore.
Ispirato palesemente ad Hitchcock (Il delitto perfetto su tutti - è presente anche lo stesso ispettore, un attore caratterista sempre molto in gamba in questo ruolo, John Williams - o Il sospetto) e anche l'altra famosissima pellicola Angoscia di George Cukor con Ingrid Bergman e Charles Boyer (anche lì si metteva in dubbio la sanità mentale della vittima del terribile piano), ha altresì dei momenti felici e delle scene realmente di tensione che arriva al culmine nel finale, nel quale viene adoperato anche l'espediente dell'altezza, della vertigine.
Il cast è convincente. Doris Day è meravigliosa: dolente, affranta, impaurita. Tutte le emozioni passano sul suo volto: un'espressività eccezionale, un ruolo tagliato su misura per lei, la mogliettina perfetta, qui spaventata e portata alla pazzia. Rex Harrison ha una classe, una compostezza e una rigidità perfetta per il suo personaggio, detestabile fin dall'inizio. Bravi gli altri, soprattutto una Myrna Loy con un personaggio apparentemente superficiale che verrà però coinvolto nella vicenda. Anche lei espressiva e comunicativa anche solo con uno sguardo. C'è anche Hermione Baddeley, in Italia conosciuta soprattutto per il ruolo della cameriera in Mary Poppins (qui cameriera in un bar).
Un film non esecrabile come è stato detto spesso, anche se un po' di maniera. La regia è buona soprattutto nella direzione degli attori e nello sfruttare gli interni (e il continuo salire e scendere le scale, con riprese dall'alto), le luci, le ombre, i riflessi, le voci. Un plauso quindi anche alla fotografia. Per l'epoca non è per niente pessimo (ed anche oggi non si riuscirebbe a fare tanto meglio con lo stesso copione).
Da vedere (meglio se in lingua originale. Anche Doris Day è meno leziosa). Consigliato.
(Il merletto di cui si parla è il tipo vestito merlettato, per l'appunto, che la protagonista compra lì a Londra).


Voto: ***





Il trailer:








Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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