lunedì 11 maggio 2015

M. Butterfly di David Cronenberg, film delicato e sensuale che gioca con i tabù e coinvolge lo spettatore. Con un fantastico Jeremy Irons

Oggi vi voglio parlare di un film di qualche anno fa. Un film drammatico molto affascinante diretto da un grandissimo regista.
Mi riferisco a M. Butterfly di David Cronenberg.
Ecco la recensione:





M. Butterfly di David Cronenberg del 1993. Con Jeremy Irons, John Lone, Barbara Sukowa, Ian Richardson. 1964. (101 min. ca.)
René Gallimard (Irons) è un diplomatico francese che si è dovuto trasferire a Pechino con la moglie Jeanne (Sukowa). Lì si invaghisce di Song Liling (Lone), cantante dell'Opera di Pechino. Si farà prendere dalla passione e da uno strano amore (consumato in modo altrettanto strano). Ma Song Liling non è ciò che sembra. 














Tratto dall'omonima pièce teatrale di David Henry Hwang, ispirata ad un fatto realmente accaduto ed ovviamente all'Opera di Puccini Madama Butterfly, è un film ambiguo, sensuale, apparentemente poco affine alle tematiche trattate solitamente dal regista. Almeno per i primi minuti. 
Quando la verità verrà a galla, ci si rende invece conto che l'idea del doppio, della trasformazione fisica e spirituale, la sessualità, è quanto di più vicino alla poetica di Cronenberg. Forse il ritmo, i tempi dilatati, l'eleganza, e la pacatezza sono un po' inconsueti, ma rimane comunque quel senso di mistero e di inquietudine che è quella interiore dei personaggi e viene rappresentata in maniera vivida soprattutto nella melodrammatica ultima scena. 
Qui, come in altri lavori, il regista mostra qualcosa di palesemente finto e caricato, quasi sopra le righe ma di una lucidità e di una intensità - anche emozionale - toccante e sconvolgente. 
Oltre ad essere ben diretto è ben sceneggiato e interpretato divinamente da un Jeremy Irons in quegli anni in stato di grazia. Forse non ai livelli di Inseparabili (ancora una volta di Cronenberg), offre una performance sofferta e sentita. Ottimo, davvero convincente anche John Lone. 
Politica, dramma, sentimenti particolari, per un film affascinante, coinvolgente e che riesce a turbare e a giocare con i tabù e con lo spettatore. Incantevole. 
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo.


Voto: ***1/2







Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?













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