lunedì 16 marzo 2015

Le Meraviglie di Alice Rohrwacher, film suggestivo (si perde nel finale) su una famiglia contadina (di apicoltori) - nell'Italia dei primi anni '90 - che deve lottare con l'irruzione dei media a rompere l'incantesimo di un'esistenza semplice e senza fronzoli

Oggi vi voglio parlare di un film italiano recente. Un film anomalo, strano e non del tutto riuscito. Interessante però. Ha partecipato al Festival di Cannes dove ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria.
Mi riferisco a Le Meraviglie di Alice Rohrwacher.
Ecco la recensione:




Le Meraviglie di Alice Rohrwacher del 2014. Con Maria Alexandra Lungu, Alba Rohrwacher, Sam Louwyck, Sabine Timoteo, Agnese Graziani, Monica Bellucci. (110 min. ca)
La storia di una famiglia di apicoltori umbri al confine con la Toscana. Il padre è viene dalla Germania, è un uomo severo che fa lavorare nell'azienda (un casale malmesso) anche le quattro figlie. Gelsomina (Lungu), la più grande delle sorelle, vorrà partecipare ad un programma di una rete locale condotto da Milly Catena (Bellucci). L'illusione di cambiare il quotidiano sarà effimera. 















Piccolo film diretto dalla sorella dell'ormai famosa Alba Rohrwacher (qui meno moscia del solito nel parlare) e sorta di autobiografia, è il racconto del quotidiano di una famiglia contadina. 
Si suppone sia ambientato nei primi anni '90 visto che si parla e si vedono le lire e che il tema portante - cantato e ballato dalla sorella di Gelsomina, Marinella (Graziani) - è T'appartengo di Ambra Angiolini. Canzone presa come simbolo della decadenza dei valori e di un certo tipo di televisione creatrice di illusioni e dell'irrompere dei media in un posto sperduto e semplice. 
Ben girato, ben diretto, ben interpretato da tutti (tranne dalla Bellucci probabilmente, ma non è una novità. Però il ruolo della presentatrice tutta apparenza le si confà) e molto suggestivo, pecca nella sceneggiatura che, soprattutto nel finale, si perde. Perde il mordente, perde il senso e la regia la segue a ruota. 
Un peccato visto sarebbe tutto molto realistico con quella dose di "distacco" quasi irreale come in Respiro di Crialese. 
Comunque da vedere per curiosità. Consigliato.


Voto: **1/2/***







Il trailer:








Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











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