sabato 10 gennaio 2015

Sacro GRA di Gianfranco Rosi, documentario che mostra la vita intorno al Grande Raccordo Anulare di Roma cogliendone l'essenza. Ben realizzato, con attori non professionisti. Vincitore del Leone d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2013

Oggi vi voglio parlare di un documentario interessante, ben fatto e particolare che ha vinto il Leone d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2013.
Mi riferisco a Sacro GRA di Gianfranco Rosi.
Ecco la recensione:




Sacro GRA di Gianfranco Rosi del 2013. Con Roberto Giuliani, Francesco De Santis, Paolo Regis, Amelia Regis, Principe Filippo Pellegrini, Cesare Bergamini, Gaetano Finocchi, Patrizia Torselli, Daniel Ona. (90 min. ca.)
Intorno al Grande Raccordo Anulare di Roma si snodano le esistenze normali di un barelliere solitario con madre anziana, un botanico che ascolta i rumori dei parassiti nelle palme, un ex nobile piemontese che abita con la figlia in uno squallido appartamentino in un palazzo popolare. Sempre nello stesso palazzo vive un dj sudamericano. Poi troviamo un ex principe che vive in una casa-museo, un attore di fotoromanzi, un pescatore di anguille, delle prostitute, delle ragazze immagine. 










C'è un po' tutta la fauna (ma anche la flora) del posto. Persone ridotte alla miseria che cercano di tirare a campare. Il risultato è un documentario (non ci sono attori professionisti: ognuno interpreta se stesso) che lascia stupefatti per la capacità del regista di trasferire una certa "magia" da fiction in spezzoni di vita di tutti i giorni, nello sguardo attento a cercare il paradosso di una "non esistenza". 
Interessante per le riprese ravvicinate, per l'essere così scorrevole e per niente pesante. 
Davvero notevole. 
Da vedere. Consigliato. 
(Vincitore del Leone D'Oro a Venezia: Prima volta per un documentario).


Voto: ***1/2







Il trailer:









Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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