giovedì 15 gennaio 2015

La sposa turca di Fatih Akın, dramma a tinte forti. Una storia d'amore in divenire, tormentata e appassionante per un piccolo grande film. Bravissimi gli attori

Oggi vi voglio parlare di un film di qualche anno fa che mi ha colpito per diversi aspetti: dalla storia alla messa a in scena, dagli attori alla descrizione dell'ambiente.
Mi riferisco a La sposa turca di Fatih Akın.
Ecco la recensione:






La sposa turca (Gegen die Wand) di Fatih Akın del 2004. Con Birol Ünel, Sibel Kekilli, Güven Kıraç, Meltem Cumbul. Amburgo. Cahit Tomruk (Ünel), immigrato turco sbandato e vedovo da qualche tempo, incontra Sibel Güner (Kıraç), tedesca figlia di turchi, in un ospedale quando tutti e due arrivano quasi al punto di togliersi la vita. Lei gli chiederà di sposarla per salvare l'apparenza con i genitori ed il fratello conservatore. All'inizio si scontreranno (anche per il loro stile di vita totalmente libero). Poi qualcosa cambia e cominceranno ad amarsi. Ma il destino è in agguato.

























Pellicola drammatica particolarissima per lo stile registico, molto cruda e dura (certe scene di violenza sono estreme e realmente intollerabili), che racconta una storia d'amore non convenzionale. Scritta benissimo, parla in maniera invece realistica di immigrazione e clandestinità. 
Gli attori (soprattutto Birol Ünel - nella prima parte anche simpatico -, che ritroveremo in Soul Kitchen sempre di Akın) sono bravissimi e in parte. 
Qualche scena di sesso potrà apparire gratuita e altrettanto intollerabile come quelle di violenza (ma fanno capire bene la vita che conducono) ma è comunque un film realizzato benissimo, con un bel montaggio, ambienti suggestivi, con una vicenda talvolta paradossale e troppo forzata quanto coinvolgente e appassionata (ma anche appassionante). 
Da vedere. Consigliatissimo.


Voto: ***1/2







Il trailer:









Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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