Mi riferisco a Una di Benedict Andrews.
Ecco la recensione:
Una di Benedict Andrews del 2016.
Con Rooney Mara, Ben Mendelsohn, Riz Ahmed, Indira Varma, Tara
Fitzgerald, Tobias Menzies Mark, Isobelle Molloy. (90 min. ca.)
Una (Mara) è una
giovane donna che va in cerca di Ray (Mendelsohn), un uomo che aveva
avuto con lei, quand'era tredicenne (che era apparentemente
consenziente), una relazione di natura sessuale. Lo ritrova e cerca
di instaurare di nuovo un rapporto.
Film drammatico basato sull'opera
teatrale Blackbird di David Harrower.
Ansiogeno,
tristissimo e tutto basato sul gioco tra flashback e presente, è
un'opera molto scarna, minimale, la cui storia si svolge in un arco
temporale di poche ore.
Eppure si percepisce benissimo quanto sia
morboso il rapporto tra la protagonista, vittima soggiogata e il suo
stupratore (pedofilo).
È proprio questa visione distorta della
realtà ad essere ben rappresentata ed è disturbante per lo
spettatore. I dialoghi sono crudi, senza filtri, così come altre
scene particolarmente spiacevoli.
L'ambiguità tra il giusto e
sbagliato è sottilissima e il regista riesce a renderla palpabile.
Il cast è azzeccato. Ovviamente chi la fa da padrone è Rooney Mara
che regala un'interpretazione dolente ed intensa. Già la sua
fisicità, il linguaggio non verbale (gesti, postura), quel suo
essere eterea e sfuggente riesce a rendere il personaggio credibile.
Un personaggio all'inizio deciso e poi via via sempre più fragile,
sperduto, disturbato, che vive di rimpianti (come quello di Ray, un
misurato Ben Mendelsohn).
Un film teso (ed altrettanto lo è la
colonna sonora), che spiazza e in alcuni punti fa davvero male.
Non
tutto funziona e il finale lascia ancora più basiti, tuttavia quel non
detto, il lasciare in sospeso è il perno del tutto, è insito nella vicenda, perciò coerente. Coinvolgente.
Da
vedere. Consigliato.
Voto: ***
Il trailer:
Voi l'avete visto? coa ne pensate?
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