mercoledì 11 novembre 2015

Little Children di Todd Field, dramma angosciante ma un po' sottotono con una brava Kate Winslet e un inquietante Jackie Earle Haley. Mai distribuito in Italia

Oggi vi voglio parlare di un film di pochi anni fa. Un film drammatico che non è mai stato distribuito in Italia (non se ne capisce il motivo, dato che ha avuto tre nomination all'Oscar). Un film interessante ma un po' piatto.
Mi riferisco a Little Children di Todd Field.
Ecco la recensione:





Little Children di Todd Field del 2006. Con Kate Winslet, Patrick Wilson, Jennifer Connelly, Gregg Edelman, Sadie Goldstein, Ty Simpkins, Noah Emmerich, Jackie Earle Haley, Phyllis Somerville, Raymond J. Barry, Helen Carey, Jane Adams. (130 min. ca.)
Provincia del Connecticut. Sarah (Winslet) è una moglie infelice: un marito (Edelman) fissato con il porno e una figlia piccola verso la quale mostra molta superficialità, Brad (Wilson) è sposato con una bellissima donna in carriera (Connelly) che vuole fargli prendere per forza l'abilitazione per diventare avvocato. Anche lui ha un figlio. Si conoscono e iniziano una relazione sessuale. Nel frattempo Larry (Emmerich), il nuovo amico di Brad, ex poliziotto dall'oscuro passato, dà la caccia e importuna Ronald (Haley), un maniaco sessuale represso. 














Dramma tratto dal romanzo Bravi bambini di Tom Perrotta che all'inizio sembra soltanto una pellicola sentimentale che racconta il rapporto fra i due protagonisti - il classico drammone su un tradimento contrastato - ma che piano piano fa intrecciare le varie storie dando vita a un quadro desolato e triste della cittadina in cui si svolge. Alcuni momenti ricordano Happiness - Felicità di Todd Solondz (un altro Todd), soprattutto per la scena del primo appuntamento tra Sheila (Adams) e Ronald (tra l'altro la stessa attrice aveva preso parte proprio al film di Solodz e aveva recitato una parte simile con Philp Seymour Hoffman). 
In alcuni punti è molto incisivo, in altri gratuito (con scene di sesso evitabili), in altri ancora telefonato. 
La regia è altalenante, così come la sceneggiatura (la nomination è un po' assurda). Qualcosa di buono c'è (il senso di inquietudine e di costante pericolo. Il finale è terrificante) ma - non per il ritmo sempre costante a dire il vero, pare non del tutto sincero e soprattutto, probabilmente per colpa della regia - il risultato è un po' sottotono, scialbo. 
Ottimi comunque sia la Winslet sia Jackie Earle Haley, nominati agli Oscar. 
Da vedere. Consigliato. 
(Rimane un mistero perché non sia stato distribuito qui in Italia).


Voto: ***






Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











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