Mi riferisco a Il marito della parrucchiera di Patrice Leconte.
Ecco la recensione:
Il marito della parrucchiera (Le mari de la coiffeuse) di
Patrice Leconte del 1990. Con Jean Rochefort, Anna Galiena, Roland
Bertin, Maurice Chevit. (82 min. ca.)
Antoine (Rochefort), già da ragazzino era
attratto dalla femminilità delle parrucchiere, tanto da essersene
invaghito, ancora dodicenne, di una dolce e procace donna che poi si
è suicidata. Si è sempre prefissato di sposarne una. A
cinquant'anni, scapolo, conosce Mathilde (Galiena), se ne innamora e
le chiede subito di sposarsi. Lei accetta e trascorrono anni felici.
Ma qualcosa scatta in lei...
Commedia drammatica sgrodolce e
malinconica, dai toni grotteschi, surreali. Bizzarria, romanticismo
ed erotismo "alla francese" (al punto giusto. Sfacciato ma
senza esagerare).
Leconte racconta una storia particolare di due
anime solitarie che si trovano. Lei attratta e divertita dalla
goffaggine di lui (che balla spesso su canzoni orientali arabeggianti
e intrattiene o distrae i clienti), lui totalmente perso per il
fascino di questa donna quasi irreale (l'effetto ralenti e flou sono
azzeccati per rappresentare lo sguardo del protagonista nei confronti
di lei).
È anche una vicenda di dipendenza affettiva.
Bravi i due
protagonisti, perfettamente in parte, credibili.
Girato con
destrezza, con una sceneggiatura semplice e originale, è una vera e
propria fiaba sospesa nel tempo. Fotografia ottima, virata sui toni
caldi.
Belle come sempre le musiche di Michael Nyman che ben si
integrano nell'ambiente e nello stile dell'opera.
Da vedere.
Consigliato.
Voto: ***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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L'ho visto anni fa, e ne ho un ricordo gradevolissimo. Hai fatto bene a richiamarlo alla memoria.
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