Mi riferisco ad Amore tossico di Claudio Caligari.
Ecco la recensione:
Amore tossico di Claudio Caligari
del 1983. Con Cesare Ferretti, Michela Mioni, Enzo Di Benedetto,
Roberto Stani, Loredana Ferrara, Fernando Arcangeli. (96 min. ca.)
Tra Ostia e Roma
(Centocelle), Cesare (Ferretti) e Michela (Mioni), tossicodipendenti,
insieme al loro gruppetto di amici si barcamenano per riuscire a
procurarsi la droga. Proprio loro si ripromettono di venirne fuori.
Il destino però sarà in agguato.
Pellicola girata con pochissimi
mezzi, con un budget limitatissimo e con attori non professionisti e
veramente tossicodipendenti (alcuni moriranno dopo pochi anni di AIDS
e per altre cause).
Però, a dispetto di ciò che si può credere, la
storia non è vera (soltanto alcune situazioni sono realistiche e
possono essere simili quelle vissute da loro), c'era una
sceneggiatura ben definita.
Per le riprese venivano adoperate
sostanze iniettabili innocue come l'acqua distillata o un
epatoprotettore.
Neorealismo pasoliniano che racconta senza filtri,
con semplicità e con un linguaggio terra terra, con la parlata
romanesca, vicende di disagio e vero squallore. Tutti fanno la loro
parte, anche se hanno avuto difficoltà - evidenti - durante le
riprese (con crisi di astinenza, ecc....).
Il taglio è quasi
documentaristico proprio per questa credibilità nel mostrare le cose
come stavano. (L'uso degli ambienti è eccezionale).
La regia di polso, creativa (così come è creativo il
montaggio), perfetta anche a livello tecnico, totalmente immersa in
quel mondo, con uno sguardo acuto e mai pietoso nei confronti di quei
poveri cristi, anche nel drammatico e sconvolgente epilogo finale.
Pugno allo stomaco.
C'è un che di grottesco ma non si spinge mai
oltre, non si arriva alla macchietta.
Bella la fotografia (seppure
invecchiata) di Dario di Palma e le musiche di Detto Mariano.
Un
piccolo film di culto, unico nel suo genere, di un regista
bistrattato e che avrà un suo riscatto postumo - forse - con
l'ultimo suo film Non essere cattivo* agli Oscar.
Da
vedere. Consigliatissimo.
[Curiosità: è Amore tossico
ad aver creato la "leggenda" che Per Elisa di
Alice-Battiato sia una canzone che parla di droga (o meglio, sia
contro). "Lei ti ha plagiato, ti ha preso anche la dignità"
"Senza di lei, senza di lei, ti manca l'aria". I
protagonisti - anche se non si sente fisicamente il brano in
questione - ne canticchiano dei pezzi mentre sono in automobile].
*Mia recensione
Voto: ***1/2
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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