domenica 1 febbraio 2015

Perdizione di Béla Tarr, film drammatico caratterizzato da pioggia incessante, lunghi balli, piani sequenza e tempi dilatati. Una preparazione a quello che sarà Satantango

Oggi vi voglio parlare di un film di qualche anno fa piuttosto famoso.
Mi riferisco a Perdizione di Béla Tarr.
Ecco la breve recensione:





Perdizione (Kárhozat) di Béla Tarr del 1987. (116 min. ca.)
In Ungheria, tra una pioggia incessante e un bar, la vita di un uomo va a rotoli: si innamora della donna di un boss che non può ricambiare l'amore che gli offre.
Pellicola ancora una volta dai tempi dilatati, dai bellissimi piani sequenza con movimenti lenti di macchina, affascina e ammalia per lo sguardo su un "non luogo" desolato, nel quale l'unico divertimento (o passatempo) è il ballo accompagnato da una sgangherata orchestrina.
Un bel bianco e nero per il primo film famoso del regista. Più accessibile rispetto a Satantango*.
Da vedere. Consigliatissimo.

*Mia recensione

Voto: ***1/2
















Il trailer:






Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











  
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1 commento:

  1. ma musica dei film di BelaTarr ti strega, un valore aggiunto ai suoi film

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