giovedì 5 febbraio 2015

CULT classico: Breve incontro di David Lean, film sentimentale che mette in scena con sensibilità e misura la storia di una relazione extraconiugale facendo uso di espedienti narrativi e tecniche registiche avanti per l'epoca. Azzeccata la scelta di due attori eccezionali ma non i soliti divi: Celia Johnson e Trevor Howard. Da recuperare. Imperdibile

Oggi vi voglio parlare di un film di moltissimi anni fa. Un cult nel suo genere (sentimentale) praticamente perfetto.
Mi riferisco a Breve incontro di David Lean.
Ecco la recensione:





Breve incontro (Brief Encounter) di David Lean del 1945. Con Celia Johnson, Trevor Howard, Stanley Holloway. (86 min. ca.)
Laura Jesson (Johnson) e il dottor Alec Harvey (Howard), entrambi sposati con figli, si conoscono casualmente alla stazione. Cominceranno a passare del tempo insieme e piano piano a frequentarsi come timidi amanti. Quando lei comincia ad essere insofferente e ad avere troppi sensi di colpa, a lui non resta altro che chiedere il trasferimento. Lei potrà così ricucire il rapporto col marito. 





























Interessante film drammatico/sentimentale di culto (parodizzato e citato spesso, anche con immagini, in altre pellicole come Un tocco di classe* di Melvin Frank) che racconta bene dal punto di vista di lei una semplice storia di scappatella coniugale mai veramente consumata. 
È lei che col pensiero - seduta davanti al marito che sembra non prestarle attenzione - ripercorre l'inizio di questa tormentata relazione. 
È proprio l'abilità di rappresentare questi tormenti, queste paure e i sensi di colpa, sapendo dirigere benissimo gli attori (la Johnson in particolare dice tutto soltanto con lo sguardo), ma soprattutto trovando espedienti registici e narrativi avanti per l'epoca. Il finale circolare con la mezza scena iniziale della stazione ripetuta da un'altra angolazione a cui si aggiungono altri particolari di cui lo spettatore non era a conoscenza e che lo faranno empatizzare maggiormente con i protagonisti e coinvolgere è geniale (un plauso al montaggio creativo). 
Inoltre, a smorzare i toni ci pensano altri personaggi (ad esempio la scaltra e un po' patetica barista della stazione e il capostazione che flirta salacemente con lei) con le loro battute anche molto divertenti ("Se questi panini sono stati preparati stamattina, tu sei Shirley Temple!"). 
Le dinamiche del rapporto dei due amanti è talmente perfetto nei loro incontri con conoscenti che li mettono in imbarazzo, i rimorsi di lei, ecc... da renderlo una pellicola magistrale. 
Come non lasciarsi travolgere dal Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Rachmaninoff quando i due si salutano alla stazione e si promettono di vedersi per un'ultima volta la settimana successiva? Come non provare lo stesso disagio e senso di oppressione che ha Laura quando è in compagnia di quell'amica chiacchierona e invadente che la distoglie dal suo dolore? 
Perciò non è soltanto la regia ad essere ottima (Lean si farà più pesante dieci anni dopo dirigendo Tempo d'estate in una Venezia da cartolina con Katharine Hepburn e Rossano Brazzi) ma anche la sceneggiatura ad essere solida. Il pregio di quest'opera è che, non essendo un prodotto hollywoodiano, ma inglese (infatti è ambientato in Inghilterra), non è il solito polpettone strappalacrime, ma un film dignitoso, misurato (anche nella durata. È privo di lungaggini), sensibile, malinconico e veritiero con due attori (magnifici e credibili, in parte) né estremamente belli, né giovani, né divi: sono due persone qualsiasi, come è una vicenda qualsiasi - dettata dal caso che spezza le loro routine - quella messa in scena. 
Vincitore del Gran Premio al Festival di Cannes, è un film ineccepibile che si fa perdonare per il finale sia quello che ci si aspetta per quegli anni con la moglie redenta e il marito tradito e contento. Un film imperdibile e nel suo genere un capolavoro. È quello che si dice "un buon vecchio film di una volta". 
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo.

*Mia recensione

Voto: ****1/2








Il trailer:






Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?














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