martedì 30 dicembre 2014

Un tocco di classe di Melvin Frank, commedia sofisticata moderna dai dialoghi veloci e taglienti dall'impianto teatrale. Si ride di gusto ma c'è anche spazio per la malinconia. Ottimi i due protagonisti: una forte e determinata Glenda Jackson e un nevrotico sciupafemmine George Segal

Oggi vi voglio parlare di un film di parecchi anni fa molto divertente, dall'impianto teatrale ma realizzato benissimo, pieno di ritmo e di dialoghi veloci e taglienti, recitato benissimo dai protagonisti.
Mi riferisco a Un tocco di classe di Melvin Frank.
Ecco la recensione:





Un tocco di classe (A Touch of Class) di Melvin Frank del 1973. Con Glenda Jackson e George Segal, Paul Sorvino. (113 min. ca.)
Vicki Allessio (Jackson) e Steve Blackburn (Segal) si incontrano per caso varie volte per Londra sotto la pioggia. Lei divorziata con figli, lui sposato con figli. Steve non ci pensa due volte e la invita a bere qualcosa. Vicki non ci pensa due volte ad accettare. Per riuscire a ritagliarsi un momento privato lui la inviterà anche per un weekend a Marbella. Lei accetta anche questo invito e in men che non si dica - pur con qualche schermaglia e difficioltà durante il viaggio e il soggiorno - diventano amanti. Tornati, decidono di prendere un appartamentino a Soho e di vedersi nei momenti di libertà. Le cose andranno bene. Poi le complicazioni saranno più forti del loro amore.













Commedia e dramma dallo stampo teatrale, ben scritto, con dialoghi veloci, taglienti e mordaci.
La storia in sè è molto semplice ma succedono comunque tante cose.
La prima parte è sicuramente più simpatica: si ride molto e di gusto (le scene in hotel sono uno spasso). Verso i tre quarti, quando si capisce (ed anche i protagonisti lo capiscono) che la relazione andrà a finire male, ecco che tutto diventa più malinconico. Il finale amaro senza happy end era doveroso (e rispecchia la realtà di molte situazioni simili).
Glenda Jackson è un portento: forte, energica, di carattere ed espressivissima (peccato non faccia più l'attrice per dedicarsi alla politica). Oscar meritatissimo per lei. George Segal è un attore straordinario e troppo sottovalutato e quando fa il nevrotico dà il meglio di sè (lo si era già appurato nella pellicola - sempre molto teatrale, con Barbra Streisand come partner - Il gufo e la gattina*, ad esempio). Tutti e due hanno dei tempi perfetti, dei botta e risposta fulminei, il piglio giusto.
La regia di Melvin Frank è come sempre puntuale e dà molto spazio a loro.
Commedia sofisticata moderna per il linguaggio e l'argomento (non viene nascosta la natura del loro approccio, anche se poi sfocia in amore) riuscita.
Piacevole, briosa, piena di ritmo anche nelle scene prevedibili.
Da vedere. Consigliatissimo.

*Mia recensione

Voto: ***1/2







Il trailer:








Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?













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