La storia di Ruth, donna americana, opera prima di Alexander Payne, è una commedia grottesca che parla del fanatismo ideologico e religioso nonché di altri temi importanti con ironia, leggerezza. Il tutto volutamente sopra le righe, con una Laura Dern eccezionale. Ingiustamente poco conosciuto

Oggi vi voglio parlare di un film particolare di un p' di anni fa. Bizzarro, fuori dagli schemi e dai canoni hollywoodiani, con una protagonista perfetta.
Mi riferisco a La storia di Ruth, donna americana di Alexander Payne.
Ecco la recensione:

La storia di Ruth, donna americana (Citizen Ruth) di Alexander Payne del 1996. Con Laura Dern, Swoosie Kurtz, Kurtwood Smith, Mary Kay Place, StoneyKelly Preston, M.C. Gainey, Kenneth Mars, Kathleen Noone, Tippi Hedren, Burt Reynolds. (106. min. ca.)
Ruth Stoops è una madre indigente, che vive di espedienti sniffatrice di colla. Finisce in carcere e durante il controllo medico di routine scopre che è di nuovo incinta e decide subito di abortire. Una manifestante contro l'aborto fervente cattolica in galera con lei, la porta a casa sua per farle il lavaggio del cervello. E' l'inizio di uno scontro tra abortisti e antiabortisti. E diventerà un caso. L'epilogo non sarà scontato.

Graffiante e cinico ritratto del fanatismo ideologico (dei due estremi, sempre sbagliati) e religioso, è una commedia grottesca, palesemente caricata nella recitazione (Laura Dern è come sempre straordinaria ed espressiva con le sue espressioni facciali leggendarie), sopra le righe e volutamente piena di cliché che riesce a far riflettere su un tema delicato e serio usando un vocabolario colorito, esagerando senza mai mancare di rispetto poiché fa tutto parte del gioco. Camei di Tippi Hedren e Burt Reynolds.
L'opera prima di Alexander Payne dietro la macchina da presa centra il bersaglio.
Il risultato è un film coraggioso, fuori dagli schemi (anche ben sceneggiato), che scorre senza annoiare.
Ovviamente qui in Italia non è stato distribuito nelle sale.
Da vedere assolutamente. Consigliato.


Voto: ***

Il trailer:

Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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