Mi riferisco a Take This Waltz di Sarah Polley.
Ecco la recensione:
Take This Waltz di Sarah Polley del 2011. Con Michelle Williams, Seth Rogen, Luke Kirby, Sarah Silverman. (116 min. ca.)
Margot (Williams) e Lou (Rogen), lei in cerca di ispirazione per diventare scrittrice, lui scrittore di libri di cucina sul pollo, sono sposati da cinque anni. La routine prende il sopravvento e anche se sembrano una coppia ben assortita con Lou bonaccione, tenero (quando gli fa comodo), un po' immaturo (assolutamente non vuole figli) e sempre in vena di scherzare e Margot che cerca di ripristinare un briciolo di intimità senza quasi riuscirci, il loro rapporto si sta raffreddando. Margot fa la conoscenza di Daniel (Kirby), attraente vicino di casa che non aveva mai notato con il quale instaura subito complicità. Dopo punzecchiamenti vari, proposte più o meno esplicite e una promessa da mantenere, Margot decide di cambiare vita. Ma la routine è di nuovo in agguato.
Film drammatico che con un tono surreale riesce con lucidità - paradossalmente - a parlare dei rapporti di coppia, del prendere al volo le occasioni, delle coincidenze, con una brutalità e un realismo sbalorditivo.
A parte la bellissima scena della camera che gira in tondo con la canzone omonima di Leonard Cohen che dà il titolo alla pellicola e mostra l'evoluzione della nuova relazione tra Margot e Daniel fino al punto di stallo, l'approccio al caffè e quella divertentissima durante la lezione di acquagym, tutto il film è permeato da una dolcezza e da una malinconia strazianti ben messe in scena.
Bella la fotografia dai colori accesi, sceneggiatura impeccabile.
Gli attori sono fantastici. Michelle Williams (in un ruolo simile ma meno freddo rispetto a Blue Valentine di Derek Cianfrance, anche quella storia di un rapporto che va a rotoli) è perfetta: buffa, tenera, di una semplicità disarmante in ogni momento, sia che debba ridere fino alle lacrime (e non solo), sia che debba piangere disperatamente. Sempre misurata, sempre convincente. E bellissima. Seth Rogen è perfetto con quella faccia da adulto non cresciuto, da vero e proprio bambinone, Luke Kirby è ambiguo e per questo interessante per un ruolo importantissimo.
Un'opera leggera ma al contempo profonda, stimolante, elettrizzante, toccante, che sa emozionare e prendere lo spettatore per il verso giusto.
Un film speciale, diretto benissimo.
Da vedere assolutamente per riflettere. Consigliatissimo.
"Il nuovo diventa vecchio" dicono le donne di mezza età nella doccia della piscina. Che il rapporto di coppia sia come la giostra su cui sale Margot? Bisogna goderselo senza pensare alla brusca fermata.
Voto: **** (Eh, sì, anch'io ho dato quattro stelle. Prima di vedere la foto qui sotto)
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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