Mi riferisco a Scandalo al sole di Delmer Daves.
Ecco la recensione:
Scandalo al sole (A Summer Place) di Delmer Daves
del 1960. Con Sandra Dee, Troy Donahue, Richard Egan, Dorothy
McGuire, Constance Ford, Arthur Kennedy, Beulah Bondi, Jack
Richardson, Martin Eric. (130 min. ca.)
La famiglia Jorgenson va a trascorrere
l'estate a Pine Island, nel Maine presso gli Hunter, ormai in
bancarotta. Nascerà l'amore tra i giovani Molly Jorgenson (Dee) e
Johnny Hunter (Donahue), contrastato dalla madre bigotta e retrograda
Helen (Ford). Ed intanto si riaccenderà la passione mai sopita tra
Ken (Egan), il padre di Molly, e Sylvia Hunter (McGuire). Ovvio che
tutto ciò darà di cui parlare ai giornali e rovinerà le due
famiglie. Almeno momentaneamente.
Melodrammone sentimentale che tocca temi tabù
per la Hollywood dell'epoca, con un linguaggio a volte anche
esplicito, sui primi approcci sessuali, le conseguenze, le relazioni
extraconiugali. La prima parte del film funziona, ha dialoghi acuti e
provocatori, che punzecchiano anche lo spettatore di oggi.
Purtroppo
però, mano a mano gli sterotipi di genere si fanno più pesanti, la
vicenda viene infarcita di coincidenze forzate (Molly aspetta già un
bambino dopo la prima notte d'amore?), si adegua al manierismo e tutto prende una piega
stucchevole.
Il cast è azzeccato con attori da fotoromanzi. Chi si
fa ricordare è soprattutto Sandra Dee, l'innocentina che pare tanto
casta e pura. Non è brava, non è espressiva e neanche così
bellona, eppure funziona, è perfetta nel ruolo della "fidanzatina
d'America". Bravissima Constance Ford che ha il piglio giusto,
la faccia giusta, si fa odiare.
Un film cult che ha segnato i tempi ed è
memorabile anche per il famoso tema portante composto da Max Steiner,
oltre che per le scenografie, gli ambienti, le atmosfere.
Da vedere
(con un occhio critico, contestualizzandolo). Consigliato.
Voto: ***
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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