Mi riferisco a Big Night di Stanley Tucci e Campbell Scott.
Ecco la recensione:
Big Night di Stanley Tucci e
Campbell Scott del 1996. Con Tony Shalhoub, Stanley Tucci, Marc
Anthony, Minnie Driver, Ian Holm, Isabella Rossellini, Campbell
Scott, Allison Janney, Liev Schreiber. Anni '50. (107 min. ca.)
Primo (Shalhoub) e
Secondo (Tucci), sono due fratelli italiani trasferitisi in America
nell'East Cost. Hanno preso in gestione un ristorante molto creativo
ma lontano dagli stereotipi del ristorante di fronte gestito da
Pascal (Holm) e per questo non molto redditizio. Quando Secondo, in
bancarotta, decide di chiedere un prestito proprio a Pascal, questi
gli tende un tranello e gli promette di portargli Luis Prima. Lui e
il fratello preparano un ricco banchetto, ma di Luis Prima nemmeno
l'ombra. Così non avranno uno straccio di traino e perderanno anche
tutti i soldi investiti nella serata. In più Secondo è diviso tra
due donne: la "quasi" fidanzata Phyllis (Driver) e l'amante
più matura - e amante anche di Pascal - Giovanna (Rossellini).
Commedia dolceamara, corroborante e sfiziosa che gioca e usa i cliché senza
renderli irritanti. Gli attori parlano spesso italiano (è un piacere
ascoltarli) e quando lo fanno la recitazione è un po' sopra le
righe, le battute sono declamate. A parte questa piccola licenza, è
girato bene, ha alcune scene molto incisive e piacevoli (il litigio
sulla spiaggia, quella finale in un unico e lento piano sequenza in
cui Tucci prepara omelette e si riappacifica con il fratello, la cena
con piatti succulenti, musica e allegria). Ed è scritto altrettanto
bene. Si sente l'impegno e la voglia di raccontare una storia in modo
semplice.
Il cast è perfetto: Stanley Tucci era anche allora un
grande attore, Tony Shalhoub è bravo ad interpretare un
italoamericano un po' goffo (ma senza troppe manie à la Detective Monk), Minnie Driver giovanissima ma sempre espressiva, Ian
Holm impeccabile, Isabella Rossellini qui molto elegante, di classe e
a suo agio. Campbell Scott si è riservato una piccola parte:
interpreta Bob, l'insistente venditore d'auto. Ci sono anche una
quasi sconosciuta - ma brava - Allison Janney e Marc Anthony nel
ruolo del lavapiatti che mangia con gusto le uova di cui sopra.
Un
film non perfetto, ingenuotto e molto semplice, eppure non privo di
un certo fascino e nostalgia retrò (complici le canzoni italiane - quasi tutte
interpretate da Claudio Villa).
Un divertissement che intrattiene e
fa simpatia.
Da vedere per curiosità. Consigliato.
Voto: ***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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