martedì 25 febbraio 2014

Gone Baby Gone, opera prima da regista (riuscita in parte) dell'attore Ben Affleck

Oggi voglio parlarvi di un film che mi ha deluso. Tutti o quasi ne parlavano bene, altri hanno gridato al capolavoro. Io l'ho trovato scialbo, quasi un telefilm.
Mi sto riferendo all'opera prima di Ben Affleck - attore insipido e sceneggiatore - passato dietro la macchina da presa.
Per conoscere la mia opinione, eccovi la recensione:




Gone Baby Gone di Ben Affleck del 2007. Con Casey Affleck, Michelle Monaghan, Morgan Freeman, Ed Harris, Amy Ryan, Robert Wahlberg, John Ashton, Amy Madigan, Michael K. Williams. (114 min. ca.)
Film thriller basato sul romanzo La casa buia (Gone, Baby, Gone) di Dennis Lehane (già autore di Mystic River portato sul grande schermo da Clint Eastwood) che racconta la sparizione della piccola Amanda McCready, di quattro anni, che vive a Boston con la madre drogata e alcolizzata. Gli zii assumono due investigatori (Affleck e la Monaghan) - partner e fidanzati - per ritrovare la nipotina. Quello che sembra un rapimento per questioni prima di una chiusura di conti per soldi legati alla droga (quindi la colpa viene data alla madre negligente) e poi di un giro di pedofilia di persone vicine agli spacciatori, viene poi scoperto essere un inganno con coinvolgimento degli stessi poliziotti che stanno indagando sul caso. Agghiacciante ritratto di una città corrotta, con la polizia che non si rende conto di sbagliare ma anzi, si convince che siano perfino giuste quelle azioni (sempre per un tornaconto). 



Prima pellicola da regista di Ben Affleck (sicuramente più bravo dietro la macchina da presa che come attore), realizzata con toni documentaristici (a volte anche troppo sotto le righe da sembrare un espisodio di una serie televisiva) ed espedienti narrativi che assomigliano al sopracitato Eastwood. Il risultato non è male ma neanche del tutto riuscito.
I protagonisti non fanno in modo di farsi amare o quantomeno lo spettatore non partecipa totalmente ai loro drammi e conflitti interiori: tutto sembra raccontato troppo superficialmente, le loro reazioni sembrano finte, non reali (e ciò spiazza per quel senso di realismo dato dalla regia e dal montaggio asciutto), i loro problemi personali sono troppo telefonati e sbrigativi per sembrare veri e loro sembrano bidimensionali e piatti. 
Dalla sua però ha anche molti pregi: il non giudicare apertamente i personaggi. 
Prendiamo la madre (un'ottima Amy Ryan, davvero in parte e forse la migliore del gruppo di attori insieme ad Ed Harris. Ha avuto anche una nomination all'Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista per questo ruolo. E' riuscita ad essere credibile recitando con un accento che non le appartiene essendo lei newyorkese): ha sbagliato a lasciare da sola sua figlia e alla fine, dopo tutto quello che è accaduto, ripete lo stesso errore. In questo caso ci viene fatto vedere che effettivamente è vero quello che diceva la detective e cioè che le persone non cambiano. Però in tutte le parti in cui compare Helene, viene raccontata per quello che è, né più né meno. 



E' un bel modo di narrare, che però cozza con alcune trovate troppo da romanzo e dialoghi piuttosto assurdi. Forse è la sceneggiatura dello stesso Affleck il punto debole film (paradossalmente, dato che nel 1997 aveva vinto un Oscar insieme all'amico Matt Damon proprio un Oscar per la Migliore Sceneggiatura di Will Hunting), sembra avere delle lacune. 
Il film scorre benissimo, non è per niente pesante ma lascia dei punti interrogativi. C'è qualcosa che non funziona, si sente, ma non si capisce cosa sia. (Curiosità: sia la Ryan che Michael K. Williams avevano preso parte alla serie tv The Wire, anche quella molto realistica, molto ancorata alla realtà, un vero proprio cult e un capolavoro. La sequenza iniziale potrebbe ricordarla per come ci viene presentata la città con la sua feccia e i suoi problemi). Comunque, per essere un'opera prima è sicuramente interessante, soprattutto per la tematica affrontata (ma è molto molto meglio "Argo"). Da vedere per curiosità.

Voto: **1/2








Il trailer:

 


Voi l'avete visto? Opinioni?




(Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)

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